Premio Terna 2013. Annunciati a Roma i vincitori della quinta edizione. Sul podio Davide Reimondo, Vanessa Alessi e Gianluca Vassallo
Niente conferenza stampa, e annuncio sobrio e veloce oggi a Roma, per il Premio Terna. Nella cornice del Tempio di Adriano, dove la mostra dei quindici finalisti rimarrà aperta fino al prossimo 8 gennaio, i curatori del Premio, Cristiana Collu e Gianluca Marziani, hanno proclamato i tre vincitori di questa edizione, selezionati tra oltre 1.500 […]
Niente conferenza stampa, e annuncio sobrio e veloce oggi a Roma, per il Premio Terna. Nella cornice del Tempio di Adriano, dove la mostra dei quindici finalisti rimarrà aperta fino al prossimo 8 gennaio, i curatori del Premio, Cristiana Collu e Gianluca Marziani, hanno proclamato i tre vincitori di questa edizione, selezionati tra oltre 1.500 aspiranti. I premiati, che riceveranno premi acquisto di 4mila, 3mila e 2mila euro, sono stati scelti da una giuria di collezionisti composta da Pietro Caccia Dominioni, Anna Rosa e Giovanni Cotroneo, Giorgio Fasol, Camilla Nesbitt, Giuseppina Panza di Biumo e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, e presieduta da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Terna. Insieme a loro anche Daniela De Lorenzo, vincitrice della scorsa edizione.
Ed ecco i nomi: al primo posto si piazza Davide Reimondo (Genova, 1969; vive a Milano) con Poesia di 3 metri: io e gli altri, un’opera che testimonia una svolta nella sua ricerca, precedentemente incentrata perlopiù sull’uso del pane. In questa occasione l’artista genovese presenta una grande scultura sonora a parete composta di tubi di diverse dimensioni che contengono altoparlanti e diffondono una polifonia di voci e sussurri. In seconda posizione c’è invece un evocativo lavoro fotografico sul tema dell’identità nazionale firmato da Vanessa Alessi (Palermo, 1979; vive a Berlino), mentre sul terzo gradino del podio sale il sardo Gianluca Vassallo (San Teodoro, Ol, 1974) con una grande installazione fotografica a parete composta da 80 scatti. Tutte le opere della mostra (Essere o non Essere. Con gli Altro. La Rete Sociale a regola d’Arte) purtroppo sacrificate da un allestimento un po’ costipato dovuto al poco spazio a disposizione, affrontano il tema della relazione tra gli uomini e il concetto di solidarietà sociale.
Si dichiarano soddisfatti i due curatori: “La partecipazione è stata consistente, la selezione ardua, la sintesi solidale, le opere vincitrici sono infatti non solo emblematiche del tema proposto ma veicolano il senso e la tensione di tutte le altre, esprimono e traducono con determinazione e con grazia le parole che hanno accompagnato questo percorso: il desiderio di essere, di esserci e soprattutto di essere e esserci con gli altri”. Una vocazione sociale, quella del Premio, testimoniata anche dalla scelta di devolvere gran parte del montepremi, del valore totale di 60mila euro, al progetto di solidarietà intergenerazionale “Arrivano i Nonni” di Arci Milano.
– Valentina Tanni
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