Un tour nel condominio degli artisti, a Pescara. Secondo appuntamento per il ciclo di studio visit Stanze d’Aria: da Matteo Fato a Luca De Angelis, sette atelier in un palazzo solo

Suona un po’ come il gemello giovane del Pastificio Cerere: dal mitico civico 2 di Via degli Ausoni, nel quartiere romano di San Lorenzo, al meno noto 75 di Via Tiburtina, a Pescara. Ma alla mente torna anche lo storico spazio autogestito di Via Lazzaro Palazzi, a Milano, attivo tra il 1989 e il 1993. […]

Suona un po’ come il gemello giovane del Pastificio Cerere: dal mitico civico 2 di Via degli Ausoni, nel quartiere romano di San Lorenzo, al meno noto 75 di Via Tiburtina, a Pescara. Ma alla mente torna anche lo storico spazio autogestito di Via Lazzaro Palazzi, a Milano, attivo tra il 1989 e il 1993. Il gioco dei parallelismi sorge spontaneo. Metti dunque un condominio, una serie di appartamenti tramutati in atelier e un gruppo di giovani artisti a condividere un medesimo luogo. Ed ecco oggi – come nella Capitale trent’anni fa o come nel cuore della scena meneghina qualche tempo dopo – il palazzo degli studi d’artista, stavolta in versione abruzzese. Siamo a pochi chilometri dal centro storico, in una zona semiperiferica, oggi in via di riqualificazione; lo stabile è un classico condominio a più piani, risalente agli anni Sessanta.
Ad aprire le danze fu Daniela D’Arielli, da un pezzo però spostatasi altrove. Nel frattempo, tra anni fa, arrivò Matteo Fato, che qui prese la sua casa-studio. E poi, via via, lo seguirono altri colleghi, fino ad arrivare oggi a un bel nucleo di sette:  oltre a Fato, Gianmaria De Lisio – che ci abita anche – Paola Angelini, Luca De Angelis, Paolo Angelucci, Paride Petrei e Lorenzo Aceto.
Per visitare questo spaccato della scena artistica cittadina, facendosi un giro tra gli studi, non c’è che da cogliere al volo l’invito della Fondazione Aria, che insieme all’associazione EsSENZAmateria promuove il ciclo d’incontri Stanze d’aria. Dopo il rendez-vous pomeridiano a casa dell’artista abruzzese Gigino Falconi, che ha aperto al pubblico il suo spazio privato nel tranquillo borgo di Montone, è la volta di un secondo appuntamento, proprio nel palazzo di via Tiburtina, fissato per sabato 28 dicembre alle 16.30. Una pagina di cronaca dell’arte pescarese, che racconta il senso di una comunità, il valore dello scambio e del confronto quotidiano, ma anche la capacità di contribuire alla riqualificazione di aree urbane “invisibili” o marginali, radicandovi esperienze creative e professionali. Quella che è, in fondo, la linfa di ogni milieu culturale metropolitano.

– Helga Marsala

www.fondazionearia.it

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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