Con un inedito Damien Hirst si inaugurano a Torino i nuovi spazi di Palazzo Chiablese. Doppio sogno, una mostra letteraria di pittura e scultura. “Il Polo reale? Come il Louvre, l’Ermitage, il Prado”
Torino si dota di un nuovo spazio polifunzionale ed espositivo al piano terra di Palazzo Chiablese, che “sarà la vetrina del Polo Reale, un museo paragonabile al Louvre, all’Ermitage, al Prado”, ha spiegato il Direttore Generale per i Beni Culturali Mario Turetta durante la conferenza stampa di presentazione. Quest’area di mille metri quadri dell’edificio settecentesco, […]
Torino si dota di un nuovo spazio polifunzionale ed espositivo al piano terra di Palazzo Chiablese, che “sarà la vetrina del Polo Reale, un museo paragonabile al Louvre, all’Ermitage, al Prado”, ha spiegato il Direttore Generale per i Beni Culturali Mario Turetta durante la conferenza stampa di presentazione. Quest’area di mille metri quadri dell’edificio settecentesco, adiacente a Palazzo Reale, sarà adibita a bookshop, a punto informativo e ospiterà le mostre temporanee che, per i prossimi due anni, sono state già assegnate da partner come Città di Torino, Città del Vaticano, Grecia e Russia.
Intanto, si comincia con Doppio sogno, una “mostra di contemporaneo classico”, l’ha definita Luca Beatrice, curatore dell’esposizione (visitabile fino al 30 aprile) insieme ad Arnaldo Colasanti. Una mostra dove una cinquantina di opere pittoriche di artisti italiani e stranieri, come Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Felice Casorati, passando per il Miraggio nel deserto anni ’80 di Mario Schifano, il Vesuvius di Andy Warhol, fino ad Alighiero Boetti, Claudio Parmiggiani, Giulio Paolini, e un inedito No Love Lost di Damien Hirst del 2008 (mai esposto in Italia), si guardano le une con le altre, all’interno di un allestimento scandito dai versi di alcuni poeti contemporanei. C’è anche la scultura di Marino Marini, Igor Mitoraj e di molti altri a completare il percorso esterno della mostra in piazzetta Reale, nel cortile di Palazzo Chiablese e nell’area del Teatro Romano del Museo Archeologico. Ecco alcune foto dell’allestimento…
– Claudia Giraud
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