Dieci le gallerie italiane in pista a marzo per l’Armory Show 2014. Che quest’anno sfida Frieze presentandosi a braccetto con la Whitney Biennial
Nel sempre più serrato testa a testa con Frieze per la leadership del mercato fieristico newyorkese, l’Armory Show potrà avvalersi quest’anno di un vantaggio competitivo non da poco: quello di inaugurare – il 6 marzo – in concomitanza con la Whitney Biennial. Ed il combinato disposto sembra non essere sfuggito a importanti espositori: se è […]
Nel sempre più serrato testa a testa con Frieze per la leadership del mercato fieristico newyorkese, l’Armory Show potrà avvalersi quest’anno di un vantaggio competitivo non da poco: quello di inaugurare – il 6 marzo – in concomitanza con la Whitney Biennial. Ed il combinato disposto sembra non essere sfuggito a importanti espositori: se è vero che la sezione Contemporary, ospitata al Pier 94, vedrà il debutto di nomi del calibro di Lehmann Maupin, Thaddaeus Ropac, Almine Rech, James Cohan, accompagnati dal ritorno di nomi come David Zwirner, Sprüth Magers, Eva Presenhuber, Lisson.
E non sarà da meno la sezione Modern, al Pier 92, con debuttanti come Moeller Fine Art o Allan Stone, e “recuperi” altisonanti come quelli di Marlborough, Alan Cristea, James Goodman, Michael Rosenfeld. Robusta anche la pattuglia delle gallerie italiane, dieci in totale. Nel contemporaneo ci saranno le milanesi Cardi Black Box, Monica De Cardenas, Massimo De Carlo, Lia Rumma, oltre a Continua da San Gimignano e Lorcan O’Neill da Roma. Settore moderno presenziato da James Barron (Roma),
Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (Bologna),
Mazzoleni (Torino) e Repetto (Acqui Terme).
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