Jackson Pollock secondo Gabriele Di Matteo. Una mostra al Pecci di Milano e un appuntamento con i Martedì Critici. Dialoghi per una riproduzione differente

Primo incontro dell’anno per i Martedì Critici, che ripartono dal Pecci di Milano, ormai tra le sedi abituali del notissimo ciclo di art talk. Ed è proprio nel segno di una connessione forte col museo che si inaugura questo nuovo blocco milanese: protagonista di una conversazione con Alberto Dambruoso, Marco Bazzini ed Elisabetta Longari è infatti Gabriele Di Matteo,  fino al […]

Primo incontro dell’anno per i Martedì Critici, che ripartono dal Pecci di Milano, ormai tra le sedi abituali del notissimo ciclo di art talk. Ed è proprio nel segno di una connessione forte col museo che si inaugura questo nuovo blocco milanese: protagonista di una conversazione con Alberto DambruosoMarco Bazzini ed Elisabetta Longari è infatti Gabriele Di Matteo,  fino al prossimo 16 febbraio ospite del Pecci con la personale Toute une vie, tous les éléments, tous les document. Una mostra concepita in forma di tributo e relazione con uno dei maestri del secondo Novecento, con cui l’artista inaugurò nel 2008 un ideale dialogo in chiave pittorica: il progetto, qui esposto per la prima volta nella sua interezza, si concentra sulla riproduzione delle settanta fotografie che illustrano la biografia di Jackson Pollock, insieme alle lettere e ai documenti contenuti nel catalogo della sua celebre retrospettiva del 1982 al Centre Pompidou. Col tipico impasto di bianchi, neri e grigi che contraddistingue la pittura morbida, evocativa e insieme realista di Di Matteo, il corpus racconta la parabola privata, estetica, poetica del padre dell’action painting, sfruttando quel principio della “riproduzione differente” adottato oltre vent’anni  fa dall’artista di origini partenopee.

Gabriele di Matteo, Jackson Pollock / Life

Gabriele di Matteo, Jackson Pollock / Life

Un lavoro lento, meticoloso, concepito nell’ambito di un linguaggio tradizionale, ma che al contempo rivela una natura concettuale: avvalendosi dell’aiuto di abili copisti, Di Matteo punta sulla riproduzione perfetta di immagini scelte con cura dalla storia dell’arte o da vari archivi fotografici, operando spostamenti più o meno percettibili. Variazioni cromatiche, di scala o di singoli elementi, trasformano sottilmente l’originale in un doppio alterato, aprendo l’immagine alla differenza e mettendola in discussione attraverso la realtà ambigua della copia. Dove finisce il vero e dove inizia il falso? Qual è il confine dell’autorialità? Che rapporto c’è tra appropriazione, reinvenzione, interpretazione e tradimento? Cosa permane e cosa si disperde nel passaggio dalla superficie fotografica – che cristallizza il tempo  – alla materia calda della pittura, selvatica e infedele per natura?

– Helga Marsala

28 gennaio 2014
ore 19.30-21.30
Museo Pecci – Ripa di Porta Ticinese 113, Milano
Ingresso: libero
imartedicritici@gmail.com
www.imartedicritici.com
www.centropecci.it

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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