Teatro simbolico e rituale, da Catania a Palermo. Musica, danza, simboli alchemici: va in scena la performance “E siamo luce”, promossa da Fiumara d’Arte

Il debutto lo scorso 24 dicembre, a Catania, in occasione del Rito della Luce promosso dalla Fiumara d’Arte di Antonio Presti per il Solstizio d’Inverno 2013. Adesso, una seconda uscita, l’8 gennaio. Procedendo da Oriente a Occidente, attraverso la Sicilia, E siamo luce approda al Teatro alla Guilla di Palermo, grazie al sostegno di Uniproduzioni. Alla regia […]

Il debutto lo scorso 24 dicembre, a Catania, in occasione del Rito della Luce promosso dalla Fiumara d’Arte di Antonio Presti per il Solstizio d’Inverno 2013. Adesso, una seconda uscita, l’8 gennaio. Procedendo da Oriente a Occidente, attraverso la Sicilia, E siamo luce approda al Teatro alla Guilla di Palermo, grazie al sostegno di Uniproduzioni.
Alla regia c’è Marco Russo Di Chiara, giovane regista Rai, e in scena lui stesso, con Sonia Burgarello (attrice), Alessandro Librio (violinista, ideatore delle musiche) e Linda Randazzo (artista, qui nei panni di “scenografia vivente”). Al centro, in una struttura dialettica satura di atmosfere esoteriche, c’è l’idea di un teatro delle origini, inteso come rituale di passaggio, dimensione dell’inconscio e relazione col divino. Un teatro dionisiaco, in cui si disegnano simboli e gesti arcaici, spazi di ombra e di luce, pensato come macchina alchemica per la trasmutazione di energie sotterranee, vitalissime e insieme oscure.
Un lui e una lei, uno Yang ed un Yin, un Bianco e un Nero”, ci spiega  Russo Di Chiara , “si affrontano fisicamente in una performance che è tutto corpo e corde di violino. Da una dinamica che si potrebbe definire orizzontale – in senso coreografico e simbolico – si passa ad una verticale: in poche parole, da un eccesso di pulsionalità isterica, nera, magmatica, irrazionale, ad una situazione di riorganizzazione razionale”. Storie di conflitti ed armonie, declinati attraverso un’azione breve – quindici minuti appena – tutta giocata lungo un fluire circolare.

E siamo luce

E siamo luce

Qui, in questo esperimento che unisce linguaggi e influssi diversi, Chronos lascia spazio a un tempo spirituale, laddove il senso della continuità si sviluppa attraverso una grammatica della differenza: dal buio della nigredo, rappresentato dal giorno più corto dell’anno, fino alla luce dell’albedo, passando dal conflitto e la ricomposizione di forze cosmologiche. “La prima parte”, racconta ancora il regista, “è coreografata con il sorgere del sole nero, mentre la seconda è dominata dal sorgere del sole d’oro”.
Il pubblico, chiamato a reggere delle candele, partecipa con una presenza discreta, diventando coro, elemento scenografico e insieme protagonista del rito, vissuto in soggettiva. Niente testi, in scena, per una drammaturgia fatta solo di gesti, simboli, suoni e scritture coreografiche.

– Helga Marsala

“E siamo luce”
Teatro alla Guilla
via Sant’Agata alla Guilla 18, Palermo
info : tel 091 6910705 / 3403969685
[email protected]
ingresso: 5 euro

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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