Tutto il meglio del 2013. Personaggi, strutture, eventi, notizie dall’artworld: ecco il “best of” dell’anno appena concluso per la redazione di Artribune
Come lo archiviamo questo 2013? Per cosa ce lo ricorderemo? Che ci lascia in eredità? Protagonisti di ogni branca dell’artworld, eventi, conferme o smentite, buoni semi piantati verso il futuro, trend tracciati con decisione, dal giovane artista più promettente al critico più efficace, fino al politico più convincente. Un classico di fine anno, amatissimo specie dagli […]
Come lo archiviamo questo 2013? Per cosa ce lo ricorderemo? Che ci lascia in eredità? Protagonisti di ogni branca dell’artworld, eventi, conferme o smentite, buoni semi piantati verso il futuro, trend tracciati con decisione, dal giovane artista più promettente al critico più efficace, fino al politico più convincente. Un classico di fine anno, amatissimo specie dagli anglosassoni: la “classifica” del meglio che ha offerto l’anno appena passato ad amanti, frequentatori o professionisti del mondo dell’arte. La scommessa l’ha giocata anche Artribune: nel commentario, aspettiamo di leggere le vostre, di indicazioni…
MIGLIOR GIOVANE ARTISTA – Gian Maria Tosatti. Sta facendo cose che pochi artisti – men che meno quelli della sua generazione – sono riusciti a fare, con una capacità di coinvolgere strepitosa e uno sguardo laterale sulle città in cui lavora. La sua azione su Napoli ha attivato energie incredibili. Menzione internazionale per Oscar Murillo: una crescita nelle quotazioni negli ultimi 12 mesi da fare impallidire
MIGLIOR ARTISTA AFFERMATO: Adrian Paci, forte di un’annata particolarmente attiva, con affermazioni in varie Biennali e poi a Parigi al Jeu de Paume, prima della personale milanese al PAC. A livello globale menzione per Mike Kelley
MIGLIOR MUSEO IN ITALIA – Madre di Napoli. Per un rilancio notevole che Pier Paolo Forte e Andrea Viliani sono riusciti a mettere in piedi quando ogni speranza era perduta
MIGLIOR NUOVO MUSEO – Mucem di Marsiglia. Non per il contenuto – discutibile – ma sicuramente per il contenitore. Il lavoro di Rudy Ricciotti è qualcosa di strabiliante sotto tutti i punti di vista. Menzione però per il Mast di Bologna, un caso straordinario di mecenatismo privato con una bella architettura dello studio romano Labics
MIGLIORE CASA D’ASTE: la novità si chiama Poly Auction, e viene dalla Cina. Girano voci su strane manovre con politici e amministratori, ma i numeri dicono che è divenuta la terza casa d’aste del mondo
MIGLIOR COLLEZIONISTA: è l’anno di Jorge M. Perez, fresco di inaugurazione con il suo museo a Miami. In evidenza anche David Walsh, apprezzato per la mostra alla parigina Maison Rouge
MIGLIOR MOSTRA: Antonello da Messina al Mart e Mike Kelley all’Hangar Bicocca
MIGLIORE FIERA – Fiac di Parigi. La miglior fiera al mondo quest’anno
MIGLIOR EVENTO: la Biennale di Venezia by Massimiliano Gioni, la migliore edizione degli ultimi decenni. Menzione per l’evento Tour 13 di Parigi, testimonianza della sempre maggior presa della Street Art
MIGLIOR PAESE: pur in mezzo ad una crisi economica brutta quasi quanto la nostra, la Francia non sembra intenzionata a mollare sulla cultura. Sul piano extraeuropeo, inizia a convincere il Qatar
MIGLIOR CITTÀ INTERNAZIONALE: Londra regge la concorrenza dei nuovi centri e continua ad essere centrale nelle dinamiche europee e mondiali. Immarcescibile capitale del mondo della cultura contemporanea
MIGLIOR CITTÀ ITALIANA: Milano. Ce la deve e ce la può fare, quest’anno, a posizionarsi come interlocutrice internazionale ad altissimo livello con ottica Expo. Ora, o mai più…
MIGLIOR DIRETTORE DI MUSEO IN ITALIA: Cristiana Collu conferma il buon approccio avuto con il “suo” Mart. Ma un‘opzione va certamente anche – in prospettiva futura – ad Hou Hanru al Maxxi dopo il buon riallestimento
MIGLIOR CRITICO/CURATORE: Massimiliano Gioni, e non serve troppo ribadire il motivo. Grande attenzione anche per Andrea Lissoni, ottimo all’Hangar con un futuro già tracciato verso la Tate Modern di Londra
MIGLIOR GIORNALISTA: Michele Dantini si distingue come uno fra i più originali e acuti osservatori dell’arte contemporanea in Italia. Menzione per Tomaso Montanari: scrive e dice cose pressoché sempre in contrasto con la linea di Artribune, ma non si può negare che si dia un gran daffare…
MIGLIOR NOTIZIA: il rinvenimento a Monaco di Baviera del “tesoro di Hitler”, che al di là delle connotazioni cronachistiche fornirà sostanzioso materiale agli studiosi per rivedere o arricchire un momento storico di grande importanza
MIGLIOR GALLERIA D’ARTE: Inaugurato alla fine del 2012, ha dato il massimo nel 2013 lo spazio nuovo, a Napoli, di Alfonso Artiaco
MIGLIOR UOMO POLITICO: buone le impressioni lasciate dalle prime mosse del neoministro Massimo Bray, e anche da certe dichiarazioni di principio di Matteo Renzi (molto vicine alle posizioni di questo giornale sulle Soprintendenze…). La novità sul piano internazionale è quella di Edi Rama, un artista per la prima volta alla guida di un governo: in Albania
MIGLIOR PROGETTO FUTURO: l’EXPO 2015 di Milano, che dopo un avvicinamento a ritmi lenti pare aver innestato la marcia giusta. Il 2014 deve essere un anno di preparazione serratissima
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