Chiedere alla polvere e alla gente di Haiti. Opiemme parte per un nuovo viaggio di pittura e poesia. Per non dimenticare il terremoto del 2010. Il poeta della street art realizzerà anche un video-reportage

Il 12 gennaio 2010 un terremoto di magnitudo 7.0 con epicentro nella capitale Port-au-Prince, scuoteva lo Stato caraibico di Haiti, spezzando la vita di 200mila persone (più di 3 milioni gli haitiani coinvolti, secondo la Croce Rossa Internazionale). Dopo la distruzione di molti edifici, tra cui ospedali, scuole, infrastrutture, cosa è rimasto oggi della città? […]

Il 12 gennaio 2010 un terremoto di magnitudo 7.0 con epicentro nella capitale Port-au-Prince, scuoteva lo Stato caraibico di Haiti, spezzando la vita di 200mila persone (più di 3 milioni gli haitiani coinvolti, secondo la Croce Rossa Internazionale). Dopo la distruzione di molti edifici, tra cui ospedali, scuole, infrastrutture, cosa è rimasto oggi della città? Solo macerie e polvere. Quella stessa polvere prova ora a raccontarla Opiemme col progetto di pittura e poesia Ask the Dusk, Ask the People, ispirato al titolo di un famoso romanzo di John Fante, Chiedi alla polvere (1939), andando di persona nell’isola caraibica. Partirà venerdì 21 febbraio, accompagnato dal giornalista, fotografo e videomaker, Gianluca Orrù di Tekla Television, che racconterà passo passo il suo lavoro, per restare fino a metà marzo. Ospite della missione Camilliana ad Haiti, il poeta della street art cercherà di realizzare pitture urbane (nel suo inconfondibile stile a calligramma), far giocare, disegnando, i bimbi della scuola St. Foyer, e girare un documentario che racconti, senza pretese giornalistiche, com’è oggi Haiti attraverso la voce dei suoi abitanti.
Opiemme si è avvicinato al dramma del terremoto haitiano a Torino nel 2010, quando ha donato una sua opera per l’asta di beneficenza Asta X Haiti, organizzata dalla Onlus Madian Orizzonti, per sostenere la Costruzione dell’Ospedale dei Padri Camilliani di Saint Camille e di Jeremee. Da quel momento l’artista torinese ha contribuito a tutte le edizioni con diversi lavori. L’obiettivo del viaggio, oltre all’aspetto artistico, sociale e documentaristico, è proprio quello di far sapere che esiste a Torino questa asta annuale, dedicata alla tragedia di Haiti, e di sensibilizzare altri artisti e collezionisti ad aderire a questa importante iniziativa. Opiemme non è nuovo ai viaggi. Anzi, ne ha fatto una peculiarità della sua poetica, realizzando nell’estate 2013, Un viaggio di pittura e poesia,  raccontato dall’Huffington Post (Usa), dove ha attraversato l’Italia con un simbolico percorso di poesia di strada. Ora questa nuova avventura ad Haiti, che si potrà seguire sul sito dell’artista, aggiornato quotidianamente, e sui suoi social network.

– Claudia Giraud

www.opiemme.com/it/haiti/
www.madian-orizzonti.it/come-contribuire

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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