Da La Sindrome dell’influenza all’Auto da sé. Il Triennale Design Museum compie sette anni e festeggia con un nuovo allestimento museale, quest’anno incentrato sull’autoproduzione
Un museo mutante che cambia pelle ogni anno: questa era stata la promessa e la scommessa fatta nel 2008 dalla direttrice del Triennale Design Museum Silvana Annicchiarico. A sette anni di distanza possiamo confermare che la promessa è stata mantenuta e la scommessa decisamente vinta. Inaugurerà giovedì 3 aprile la settima edizione del TDM, con […]
Un museo mutante che cambia pelle ogni anno: questa era stata la promessa e la scommessa fatta nel 2008 dalla direttrice del Triennale Design Museum Silvana Annicchiarico. A sette anni di distanza possiamo confermare che la promessa è stata mantenuta e la scommessa decisamente vinta. Inaugurerà giovedì 3 aprile la settima edizione del TDM, con un’analisi di tre periodi storici differenti che hanno però dei punti di connessione tra loro: Auto da sé. Il design italiano tra autarchia, austerità e autoproduzione.
L’allestimento partirà dagli anni trenta, il periodo autarchico del design ancora poco analizzato, passando dagli anni sessanta della crisi economica, fino ad arrivare ai nostri giorni, gli anni 2000 e il boom dei nuovi maker. La curatela di questa indagine, rivolta ai periodi di crisi economica che hanno visto parallelamente uno sviluppo creativo, è affidata a Beppe Finessi, esperto conoscitore dei maestri del design italiano. Il progetto di allestimento sarà del designer Philippe Nigro, la grafica di Italo Lupi, e a chiudere il cerchio il catalogo sarà di Corraini Edizioni.
Parallelamente lo spazio del Creative Set verrà dedicato di volta in volta agli oggetti iconici e imprescindibili del design italiano. Da aprile 2014 a febbraio 2015 il design ci ricorderà ancora una volta come possiamo rispondere alla crisi…
– Valia Barriello
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