Intramontabile performance. Da Luigi Presicce a Francesca Grilli, sono in tanti a presentare le loro “Piece” al Teatro Studio di Scandicci

“La perfomance, esperienza linguistica legata storicamente all’attività di un ampio numero di artisti attivi negli anni Sessanta e Settanta, è presente in modo trasversale e costante nelle sperimentazioni dell’intero Novecento e delle più attuali ricerche contemporanee. La prossimità con i linguaggi scenici, e l’assenza di un vero e proprio paradigma per la sua definizione, contribuiscono […]

“La perfomance, esperienza linguistica legata storicamente all’attività di un ampio numero di artisti attivi negli anni Sessanta e Settanta, è presente in modo trasversale e costante nelle sperimentazioni dell’intero Novecento e delle più attuali ricerche contemporanee. La prossimità con i linguaggi scenici, e l’assenza di un vero e proprio paradigma per la sua definizione, contribuiscono a creare numerose oscillazioni di significato.” Piece è un progetto esteso che combina due fattori in rapporto di “complessità”: da una parte la dimensione teatrale – almeno come contesto, vale a dire tutte le caratteristiche (che vengano attese o meno) dello spazio scenico – dall’altra l’indeterminatezza e l’azzardo dell’azione performativa.
Con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio e la curatela di Pietro Gaglianò, attraverso cinque appuntamenti da febbraio a maggio al Teatro Studio di Scandicci – la cui programmazione si è sempre caratterizzata per aperture e sperimentazioni –  Piece, coinvolgendo artisti che ricorrono alla performance come elemento costitutivo nella propria ricerca, si pone l’obiettivo di rendere una visione d’insieme degli sviluppi che questa particolare forma espressiva ha assunto e sta assumendo nelle generazioni italiane recenti. In ordine gli artisti: Ruben Montini e Alexander Pohnert (questo 26 febbraio con l’azione inedita e specifica Can you please hug me), Maurizio Stagi, Virginia Zanetti, Luigi Presicce, Francesca Grilli. Previsti anche vari incontri sul tema, nonché un percorso formativo per giovani artisti i cui risultati saranno oggetti di una serata in giugno. L’ingresso alle serate è gratuito.

– Matteo Innocenti

Piece
percorsi della perfomance
febbraio-giugno 2014
26 febbraio
Ruben Montini e Alexander Pohnert
Can you please hug me
26 marzo
Mauro Stagi
Share
2 aprile
Virginia Zanetti
Il corpo chiede
21 maggio
Luigi Presicce
Allegoria astratta dell’atelier del pittore all’inferno tra le punte gemelle
28 maggio
Francesca Grilli
Arriverà e ci coglierà di sorpresa
giugno (data da definire)
pieces
www.teatrostudiokrypton.it
[email protected]

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Matteo Innocenti

Matteo Innocenti

In linea agli studi universitari in Storia dell'Arte inizia un percorso come critico e curatore. Collabora a vari progetti editoriali, in modo particolare prima ad Exibart e poi ad Artribune. E' direttore artistico di TUM, collettivo di artisti e di…

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