Mexico Contemporaneo, ecco l’undicesima edizione della fiera Zona Maco. Tanti i big internazionali, dall’Italia arrivano quattro gallerie
La concorrenza, certo, si fa sempre più pressante – si pensi al dinamismo di rassegne brasiliane come SP-Arte o Art Rio -, eppure Zona Maco – Mexico Arte Contemporaneo può ancora vantare probabilmente il primato nelle fiere d’arte in America Latina. La vivacità dell’ambiente messicano non è certo una novità – si pensi alla recente […]
La concorrenza, certo, si fa sempre più pressante – si pensi al dinamismo di rassegne brasiliane come SP-Arte o Art Rio -, eppure Zona Maco – Mexico Arte Contemporaneo può ancora vantare probabilmente il primato nelle fiere d’arte in America Latina. La vivacità dell’ambiente messicano non è certo una novità – si pensi alla recente inaugurazione del museo Jumex -, e il grande appeal dell’appuntamento col mercato è testimoniato dalle tante big galleries che arrivano da tutto il mondo.
Anche dall’Italia sono in quattro – contro le cinque dello scorso anno -: dall’ubiqua Continua di San Gimignano, alle milanesi Cardi e Brand New Gallery, all’inglese-romano Lorcan O’Neill. In ottima compagnia internazionale, si diceva, con le newyorkesi James Cohan, Gladstone, Marlborough, Max Wigram da Londra, Peres Projects da Berlíno, Juana De Aizpuru da Madrid, per fare qualche nome. Questa undicesima edizione, ospitata dal 5 al 9 febbraio sempre dal Centro Banamex di Città del Messico, si strutturerà in cinque sezioni: principal, nuevas propuestas, Zona Maco Sur, diseño e arte moderno.
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