Nasce a Roma Pixelville, spazio culturale a misura di quartiere. Lo promuove Coop, coadiuvata dal Comune e da alcune associazioni. Puntando sul rilancio della periferia
Roma, quartiere Alessandrino, una palazzina dismessa a cui trovare un’identità nuova. Là dove una volta c’erano uffici, e dove a un certo punto sono rimasti il silenzio e l’abbandono, sorge adesso uno spazio di aggregazione, al servizio dei cittadini. L’idea è di Unicoop Tirreno, proprietaria dell’immobile, decisa a regalare un servizio utile, riqualificando una struttura […]
Roma, quartiere Alessandrino, una palazzina dismessa a cui trovare un’identità nuova. Là dove una volta c’erano uffici, e dove a un certo punto sono rimasti il silenzio e l’abbandono, sorge adesso uno spazio di aggregazione, al servizio dei cittadini. L’idea è di Unicoop Tirreno, proprietaria dell’immobile, decisa a regalare un servizio utile, riqualificando una struttura in agonia.
Grazia a una rete di soggetti e privati (Coop, Fusolab, Maspor, Palmeta, Upter, Municipio Roma V) nasce così Pixelville, un laboratorio urbano dall’anima creativa, pensato per ospitare concerti, spettacoli di teatro, proiezioni, incontri, dj set, cinerassegne, presentazioni editoriali, mostre, ma anche corsi e workshop nel campo dei new media, della grafica, delle arti digitali, all’interno di quattro aule attrezzate. Un luogo aperto a tutti, per favorire il contatto tra le persone e offrire una possibilità di dialogo, di formazione culturale, di socialità, progettualità, svago.
Taglio underground, ma con una compoagine di soggetti composita, e un piano ben articolato. Cercando di invertire una tendenza: chi l’ha detto che le periferie debbano rassegnarsi all’assenza d’arte e bellezza? Perché non sfruttare le risorse esistenti, a partire dagli spazi stessi, reinventandoli e mettendoli a disposizione dei residenti? Perché non provare a curare i tipici mali delle suburbie – dalle carenze strutturali al degrado urbano, dalla dispersione scolastica all’assenza di stimoli creativi – inventando realtà low cost e collaborative, capaci di mettere in rete competenze, idee, microeconomie?
Pixelville ci prova, rispondendo al bisogno di presente e di futuro delle nuove generazioni: un modo per fronteggiare i vuoti diffusi, tra precarietà e disoccupazione, con una proposta concreta, condivisa dalla comunità. Continuando a credere che il rilancio coincida, spesso e volentieri, con l’attenzione alla cultura.
– Helga Marsala
Pixelville
Viale della Bella Villa 94, Roma
opening: 22 febbraio 2014, ore 11-24
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