2013, il miglior anno nella storia delle aste d’arte. Lo dice l’atteso report di Artprice: Cina batte USA per volume di affari, ma fra gli artisti tornano a primeggiare Warhol e Picasso
“Il miglior anno di sempre nella storia delle aste”. Questo è stato il 2013 secondo Thierry Ehrmann, presidente di Artprice, che lo afferma nell’editoriale che accompagna la pubblicazione del report annuale. Per introdurre qualche dato, il fatturato dell’anno scorso è salito a oltre 12 miliardi di dollari, e si è registrata l’aggiudicazione dell’opera più costosa, […]
“Il miglior anno di sempre nella storia delle aste”. Questo è stato il 2013 secondo Thierry Ehrmann, presidente di Artprice, che lo afferma nell’editoriale che accompagna la pubblicazione del report annuale. Per introdurre qualche dato, il fatturato dell’anno scorso è salito a oltre 12 miliardi di dollari, e si è registrata l’aggiudicazione dell’opera più costosa, a $127 milioni, per Francis Bacon, oltre a ben 15mila nuovi record d’artista. Altro dato importante per il 2013 riguarda la rivalità USA – Cina: il paese asiatico torna in posizione di leadership, benché abbia perso la maggior parte della componente speculativa che l’aveva fatto decollare prima del 2010. Il fatturato cinese è aumentato del 21% rispetto al 2012, come quello americano, +20%, entrambi a oltre $4 miliardi. In Cina le aste milionarie nel 2013 sono state 563, contro 510 negli States, e 332 a Londra. Questo duopolio infatti controlla il 70% del mercato mondiale, lasciando indietro la vecchia Europa con Londra che fattura la metà, appena $2 miliardi. L’Italia? Rappresenta lo 0,9% del giro d’affari mondiale, con un totale di $110 milioni.
In generale l’arte ha visto incrementare l’indice dei prezzi dell’80% negli ultimi dieci anni, con grande sorpresa per il disegno, che ha registrato un incredibile +185%. Questo mercato era pressoché marginale prima dell’entrata della Cina come potenza del mercato artistico: ora è passato da una quota del 13% del mercato al 33%. Sebbene la pittura sia la tecnica più ambita, essa ha registrato un aumento del 27% nell’indice dei prezzi rispetto a 10 anni fa, così come la scultura (+28%), fotografia +20%, stampa +38%. Per quanto riguarda i periodi storici, l’arte contemporanea rappresenta il 35% dei ricavi e il 36% dei lotti venduti, con un incremento dei prezzi del 102% negli ultimi 10 anni, contro il 76% del dopoguerra e il 18% per l’arte moderna. Quest’ultima ha totalizzato nel 2013 oltre $5,7 miliardi, benché pochissime opere superino il milione. Infatti, questa fascia è caratterizzata da un alto numero di lotti presentati, in una fascia di prezzo attorno ai $5mila, che comprende dunque le stampe. L’arte del XIX secolo e l’arte antica invece, hanno registrato un calo dei prezzi (-20% e -16% rispettivamente).
Il 2013 rimarrà nella memoria per due importanti record: Francis Bacon come l’opera più costosa battuta in asta, che ha superato l’Urlo di Munch, e Jeff Koons che è divenuto l’artista vivente più costoso, con un Balloon Dog battuto a $52 milioni, spodestando Gerhard Richter. Anche Christie’s ricorderà il 2013 per i suoi migliori risultati, registrati a New York, a partire da maggio con un’asta di Contemporary art da $435 milioni, per poi chiudere l’anno con $609 milioni dell’asta di novembre.
Veniamo ora agli artisti: la classifica di quest’anno rispecchia il riposizionamento degli artisti occidentali di fronte al surriscaldato mercato cinese. La top ten infatti era guidata da artisti cinesi, mentre quest’anno torna sul podio dopo 5 anni di assenza Warhol con un giro d’affari di $367 milioni, seguito da Pablo Picasso con $361 milioni, con quasi 2.800 lotti passati in asta, di cui solo 44 dipinti. Terzo posto per Zhang Daqian con $291 milioni, al primo posto nel 2011 con la cifra esorbitante di $550 milioni. Seguono Jean-Michel Basquiat con $250 milioni, uno degli artisti più presenti in asta, che registra numerosi record di stagione in stagione, e Qi Baishi con $230 milioni. Sesto posto per Francis Bacon con $197 milioni, di cui 127 per il citato record con Three Studies of Lucian Freud, e settimo per Gerhard Richter con $165 milioni, 10m in meno rispetto al 2012. Infine, Roy Lichtenstein ($140 milioni), Zao Wou-Ki ($139 milioni) e Claude Monet ($137 milioni).
– Martina Gambillara
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