Lo sapete che il mercato dell’arte, almeno lui, è tornato ai livello di prima della grande crisi del 2008? Al Tefaf di Maastricht è stato presentato il rapporto Arts Economics. Ecco cosa dice
Dopo il report di Artprice, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, a confermare l’ottima salute del mercato globale dell’arte arriva anche lo studio promosso da Arts Economics e pubblicato dall’European Fine Art Foundation di Maastricht, proprio nei giorni in cui nella città olandese si tiene Tefaf, la fiera più importante al mondo. Il […]
Dopo il report di Artprice, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, a confermare l’ottima salute del mercato globale dell’arte arriva anche lo studio promosso da Arts Economics e pubblicato dall’European Fine Art Foundation di Maastricht, proprio nei giorni in cui nella città olandese si tiene Tefaf, la fiera più importante al mondo. Il dato complessivo dice già molto: lo scorso anno le vendite di arte e antiquariato sono aumentate dell’8 per cento rispetto all’anno precedente, assestandosi a 47,4 miliardi di euro, praticamente eguagliando i 48 miliardi di euro del 2007, ovvero forse l’ultimo anno prima della crisi globale.
In particolare le transazioni di arte del dopoguerra e contemporanea sono aumentate dell’11 per cento rispetto al 2012, raggiungendo il più alto totale della storia nelle vendite all’asta, con 4,9 miliardi di euro: gacendo registrare i noti record per artisti come Francis Bacon, Roy Lichtenstein, Andy Warhol. E sono gli Stati Uniti, spinti da un aumento del 25 per cento nelle vendite, a confermarsi leader del mercato internazionale dell’arte, con il 38 per cento del mercato in volume, in aumento di 5 punti rispetto al 2012.
Confermato il leggero calo del ruolo della Cina, evidenziato anche da Artprice. Il gigante asiatico ha rappresentato lo scorso anno il 24 per cento del mercato, in calo di 2 punti percentuali dal 2012, mentre il Regno Unito è al terzo posto, con il 20 per cento. La vera novità? Le vendite online, segmento ancora piccolo ma in rapida crescita, che hanno generato oltre 2,5 miliardi di euro nel 2013. “Si stima che il mercato dell’arte online, comprese le vendite delle case d’asta, potrebbe crescere a un tasso di almeno il 25 per cento all’anno, il che significa che potrebbero superare i 10 miliardi di euro entro il 2020”, si legge nel rapporto.
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