Cercansi performer non professionisti. Sandrine Nicoletta chiama a raccolta i residenti dell’area di Stupinigi, in Piemonte. La sfida? Metter su uno spettacolo con i talenti di persone comuni

Suonare, cantare, parlare, danzare, camminare, guardare, saltare, toccare: azioni qualunque, in qualche caso unicamente funzionali, in qualche altro con un alto potenziale espressivo. Tutte capaci di dire qualcosa di noi: il modo in cui ci muoviamo, quello che osserviamo, la maniera di relazionarci agli altri, non fanno che trasmettere, anche inconsapevolmente, tratti salienti della nostra […]

Suonare, cantare, parlare, danzare, camminare, guardare, saltare, toccare: azioni qualunque, in qualche caso unicamente funzionali, in qualche altro con un alto potenziale espressivo. Tutte capaci di dire qualcosa di noi: il modo in cui ci muoviamo, quello che osserviamo, la maniera di relazionarci agli altri, non fanno che trasmettere, anche inconsapevolmente, tratti salienti della nostra personalità, del carattere, delle emozioni. Da questi semplici gesti decide di partire Sandrine Nicoletta per il suo workshop organizzato in Piemonte, nell’area dell’immenso parco di Stupinigi. Comunicazione non verbale, pratiche performative, rapporto tra corpi e ambiente: intorno a questi focus si articola il progetto, rivolto ai residenti dei comuni compresi nell’area di Stupinigi (Nichelino, Candiolo, Orbassano) e nei comuni limitrofi a Nichelino (Torino, Beinasco, Moncalieri, None, Vinovo, Volvera).
Due giorni di lavoro – con la possibilità di scegliere fra tre sessioni (20-30 marzo, 5-6 aprile, 9-10 aprile 2014) – per lavorare sulla percezione del proprio corpo, sui messaggi che si inviano, istintivamente, in base ai livelli di energia, alla postura, ai canali aperti tra la psiche e il corpo stesso. Al contempo, il workshop consente di approfondire un talento, una vocazione, una conoscenza, in maniera non virtuosistica ma assolutamente liberatoria. La regola è una: lasciarsi andare, cercare la dimensione espressiva più congeniale e utilizzarla come strumento di autoconoscenza e di avvicinamento all’altro.
Ne verranno fuori una serie di micro-performance da unire tra loro, per creare uno show conclusivo, a Stupinigi, fissato per il prossimo 12 luglio. Ogni sessione si comporrà di 25 persone al massimo, a cui non sono richieste abilità tecniche: né artisti, né attori, né musicisti. Semplicemente dei non professionisti, con la voglia di reinventarsi nei panni di performer. Sempre sotto la guida di un’artista, Sandrine Nicoletta, che nel corso della sua ricerca con l’installazione e l’arte relazionale ha indagato la sfera dei rapporti tra persone, paesaggio, spazio e memoria, attraverso il suono, l’immagine, il gesto, la parola. Iscrizioni aperte fino al prossimo 24 marzo.

– Helga Marsala

www.stupinigifertile.it

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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