Idea Finesettimana. Passeggiata marchigiana, tra video e sculture. L’omaggio di Ascoli Piceno all’astrazione di Giuliano Giuliani, mentre a Pesaro Moio&Sivelli esplorano i porti italiani
Viaggio nelle Marche, per questo weekend quasi primaverile, in cui si spazia dal più classico lavoro con la scultura di un maestro come Giuliano Giuliani, alle sperimentazioni video del duo di emergenti Moio&Sivelli. Due tappe, entrambe sabato 15 marzo, in due sedi istituzionali. Giuliani, marchigiano di Ascoli Piceno, viene celebrato dalla sua città, presso il Forte Malatesta: […]
Viaggio nelle Marche, per questo weekend quasi primaverile, in cui si spazia dal più classico lavoro con la scultura di un maestro come Giuliano Giuliani, alle sperimentazioni video del duo di emergenti Moio&Sivelli.
Due tappe, entrambe sabato 15 marzo, in due sedi istituzionali. Giuliani, marchigiano di Ascoli Piceno, viene celebrato dalla sua città, presso il Forte Malatesta: spazi possenti e scabri, perfetti per le grandi opere in pietra che, fin dagli anni Settanta, l’artista ha forgiato ispirandosi ai suoi territori d’origine e lavorando nella cava di famiglia. Da allora il suo materiale d’elezione resta il travertino, a cui solo di rado ha aggiunto elementi estranei, quali il gesso o altri materiali naturali. Da Brancusi a Moore, passando per Arp, molti sono i riferimenti nobili che hanno guidato il suo percorso intorno ai linguaggi plastici del XX secolo: figlie di un’astrazione pura, che spinge lo studio delle forme verso un’essenzialità rigorosa, monumentale, ma sempre aperta a una sensualità organica, le opere di Giuliani vivono nella bellezza del movimento armonico, del disequilibrio e della vibrazione, del candore e della luce tersa, tra le flessioni dei volumi, le increspature della materia, gli squarci, le aperture e le minime variazioni dei toni. In mostra anche un ciclo i fotografie in bianco e nero, realizzate da Mario Dondero, che documentano il processo creativo dell’artista negli ambienti suggestivi della sua cava.
Spostandosi di qualche chilometro, l’appuntamento è a Pesaro, alla Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive, in cui Luigi Moio e Luca Sivelli presentando, negli spazi del Loggiato, la videoinstallazione Like a seagull.
L’opera, realizzata per l’occasione, nasce da un viaggio verso un “non-luogo”, quei porti marittimi che connotano molte città d’Italia e che sono snodi, dimensioni della casualità e del passaggio, in cui ogni cosa vive nell’istante della parentesi, in un presente continuo ed incompiuto. Come a simulare un volo di gabbiani, Moio&Sivelli analizzano la vita dei principali porti che si affacciano sull’Adriatico: Venezia, Ancona, Bari. Sguardo triplice, nostalgico, esplorativo, poetico e insieme concettuale, che si risolve in una triplice proiezione, a sua volta strutturata in una serie di suggestioni video intersecate. Il loggiato diventa così una galleria di immagini in movimento, che grazie al particolare uso del montaggio e allo stop-motion, evocano quello stesso movimento, quella stessa fluidità, transitorietà e ricchezza che sono del mare, dei suoi paesaggi, delle sue iconografie, dei suoi luoghi e dei suoi non-luoghi, bellissimi e vertiginosi.
– Helga Marsala
Giuliano Giuliani
Forte Malatesta – Via Ponte Di Cecco, Ascoli Piceno
opening: 15 marzo 2014, ore 12
www.ascolimusei.it
Moio&Sivelli – “Like a seagull”
opening: 15 marzo 2014, ore 18,30
Centro Arti Visive / Pescheria – Corso XI Settembre 184, Pesaro
www.centroartivisivepescheria.it
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