L’atelier rinascimentale di Marcello Tommasi diventa ETRA evénts Firenze, casa-museo e galleria. Insieme alla collezione del maestro, una serie di mostre. Cominciando dalla personale di Roberto Ferri
Uno spazio con una storia antica, intimamente legato alle vicende artistiche di una Firenze di cinque secoli fa. Qui, in una corte di Via della Pergola, Benvenuto Cellini fuse l’aitante Perseo che mostrava orgoglioso la testa di Medusa dalla Loggia dei Lanzi, in Piazza della Signoria. Quel laboratorio, che vide passare storie di artisti e di artigiani […]
Uno spazio con una storia antica, intimamente legato alle vicende artistiche di una Firenze di cinque secoli fa. Qui, in una corte di Via della Pergola, Benvenuto Cellini fuse l’aitante Perseo che mostrava orgoglioso la testa di Medusa dalla Loggia dei Lanzi, in Piazza della Signoria. Quel laboratorio, che vide passare storie di artisti e di artigiani nel cuore del Rinascimento, fu acquistato nei primi anni Settanta dallo scultore e pittore Marcello Tommasi, che ne fece il suo studio per quasi quarant’anni, lasciandovi una ricca collezione di marmi, gessi, bronzi, disegni, bozzetti, dipinti e incisioni.
Lo studio è stato di recente recuperato, grazie a un lavoro di restauro conservative e di archiviazione delle opere custodite al suo interno, lasciando il più possibile integri architetture, suddivisione degli ambienti, disposizione degli arredi. Oggi, a sei anni dalla scomparsa di Tommasi, questo spazio si apre ala città e diventa un luogo di memoria, impregnato della gloriosa tradizione artistica e intellettuale fiorentina, e insieme colmo di testimonianze che appartengono alla ricerca e alla biografia dell’artista, originario di Pietrasanta. Un luogo, infine, ribattezzato ETRA evénts Firenze, in cui si altereranno una serie di mostre, come in una vera e propria galleria-museo.
Artefice dell’operazione è la nipote di Marcello Tommasi, Francesca Sacchi Tommasi, che coadiuvata della storica dell’arte Elisa Gradi e con la collaborazione degli eredi, ha coordinato i lavori di restauro e di catalogazione, lanciando poi questa nuova avventura espositiva. Un omaggio al nonno, alla sua storia, alla città in cui scelse di vivere, ricevendone straordinari input e restituendole opere dense di rigore classico e di sospensione metafisica (alcune conservato a Palazzo Pitti e nel gabinetto dei disegni e delle stampe agli Uffizi), fino a diventare, per molti anni di fila, Presidente dell’Accademia fiorentina delle arti del disegno.
Dopo la riapertura al pubblico dell’atelier – visitabile da martedì al sabato, dalle 15 alle 20 – ETRA evénts inaugura la stagione delle mostre con i dipinti di Roberto Ferri, artista figurativo, che nella perfetta resa anatomica, nel realismo quasi fotografico, nell’uso dei neri e dei tagli luminosi, nelle ambientazioni teatrali, palesa ispirazioni classiche o barocche, puntando tutto sul citazionismo e su atmosfere volutamente inattuali.
La mostra, realizzata in collaborazione col gallerista Franco Senesi, mette insieme quindici dipinti su tela, esposti fino al prossimo 26 aprile.
– Helga Marsala
“Roberto Ferri e l’eternità della pittura”
Studio Marcello Tommasi / ETRA evénts Firenze – via della Pergola, 57
opening: 28 marzo 2014, ore 18
www.etraeventsfirenze.it
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