Le architetture visionarie di un non architetto. Presentato al Museo del Cinema di Torino il libro Designing Legends. L’autore? Vasili Klyukin, un imprenditore russo e primo turista nello spazio, insieme a Leonardo Di Caprio
Oltre 300 pagine e 5 kg di peso. Sono questi i numeri di Designing Legends, il libro del visionario imprenditore russo Vasily Klyukin, dove nuove concezioni progettuali ed architettura si fondono con l’arte. Nella cornice del Museo Nazionale del Cinema di Torino, presso la Mole Antonelliana, il 18 Marzo è stato presentato per la prima […]
Oltre 300 pagine e 5 kg di peso. Sono questi i numeri di Designing Legends, il libro del visionario imprenditore russo Vasily Klyukin, dove nuove concezioni progettuali ed architettura si fondono con l’arte. Nella cornice del Museo Nazionale del Cinema di Torino, presso la Mole Antonelliana, il 18 Marzo è stato presentato per la prima volta in Italia il volume curato da Paola Gribaudo, per la casa editrice Skirà. Sala gremita per l’evento, al quale hanno partecipato oltre 200 persone, tra cui architetti, artisti, scrittori, ma anche tanti appassionati e giovani, curiosi di conoscere i grattacieli avveniristici di questo imprenditore russo di 37 anni, banchiere e appassionato di avventure estreme. Come quella che lo vedrà protagonista di un viaggio nello spazio con Leonardo Di Caprio, organizzato dalla Virgin Galactic di Richard Branson.
Designing Legends è un libro corredato da centinaia di fotografie reali di città di tutti i continenti, dove Klyukin ha elaborato, utilizzando il computer, architetture visionarie, come la Robe Noir di Coco Chanel in Place Vendome a Parigi, o a Londra e Los Angeles, l’Opera House il Lago dei cigni, in omaggio a Tchaikovsky. Con Paola Gribaudo sono intervenuti l’artista stesso, che ha raccontato le origini di questo progetto, l’architetto Guido Montanari, Professore di Storia dell’architettura contemporanea e Paolo Ceccherini che ha presentato l’ultimo MPS ART Report di Banca Monte dei Paschi, interamente dedicato, appunto, all’architettura. Il tutto, sempre nella cornice del Cafe’Cabiria del Museo del Cinema, allestito per l’occasione con una serie di 10 fotografie, tratte dal libro.
– Claudia Giraud
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