Milano Updates: fiera chiusa, tempo di classifiche. I cinque migliori stand di Miart a nostro insindacabile giudizio
1. Alfonso Artiaco. Grande coraggio e grande cuore come al solito per il big gallerist di Pozzuoli che squaderna un booth ritmato e cadenzato dalle architetture scultoree di Liam Gillick 2. Magazzino. Molto bella la collaborazione che la galleria di Mauro Nicoletti ha intessuto con la Galleria O. di Roma. E dunque via libera alle […]
1. Alfonso Artiaco. Grande coraggio e grande cuore come al solito per il big gallerist di Pozzuoli che squaderna un booth ritmato e cadenzato dalle architetture scultoree di Liam Gillick
2. Magazzino. Molto bella la collaborazione che la galleria di Mauro Nicoletti ha intessuto con la Galleria O. di Roma. E dunque via libera alle contaminazioni tra arte e design con da una parte Alberto Garutti e Massimo Bartolini e dall’altra ad esempio i Fratelli Campana.
3. Sprovieri\Fluxia. Uno stand doppio perché parte della sezione Thenow della fiera, quella che metteva a confronto artisti storici e artisti giovani. La doppietta più interessante è quella tra le storie e le identità che stanno dentro le sculture di Luca Francesconi e le affascinanti strutture di Jimmie Durham.
4. Supplement. Buone proposte per questa galleria che occupava un angolo della sezione Emergent, area dedicata alle proposte più contemporanee. Bravi artisti – giovani, ma con tanta esperienza -, molte sperimentazioni sul materiali e prezzi adatti a fare un buon affare.
5. Fondazione Marconi. Che dire? Incantevoli le Dame e i Generali che il grande gallerista Giorgio Marconi ha posizionato nel quadrato del suo stand. Secondo noi, lo stand da premiare della sezione Emergent, pur con tante menzioni per altri galleristi che hanno portato proposte interessanti delle quali abbiamo parlato nei giorni passati.
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