Pablo Echaurren, iconoclasta futurista a Londra. Italia ancora protagonista alla Estorick Collection: ecco le foto dell’inaugurazione
Non poteva esserci luogo più adatto dell’Estorick Collection, per ospitare Iconoclast, mostra di collage – tra influenze pop e futuriste – di Pablo Echaurren (Roma, 1951), realizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Maggiore di Bologna. Nata dalla grande passione per l’arte italiana dei fondatori Eric e Salome, la collezione comprende infatti opere futuriste di […]
Non poteva esserci luogo più adatto dell’Estorick Collection, per ospitare Iconoclast, mostra di collage – tra influenze pop e futuriste – di Pablo Echaurren (Roma, 1951), realizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Maggiore di Bologna. Nata dalla grande passione per l’arte italiana dei fondatori Eric e Salome, la collezione comprende infatti opere futuriste di fondamentale importanza come Idolo Moderno di Boccioni, insieme ad altre di Carrà, Russolo, Severini e Balla.
Sembra quindi rispondere a un coerente progetto espositivo volto a conciliare la collezione permanente con mostre temporanee la scelta di ospitare, accanto ad opere storiche futuriste, altre che, a più di un secolo di distanza, ne subiscono il fascino, rielaborandone le influenze in chiave contemporanea. Pablo Echaurren, figlio del pittore Sebastian Matta, ha sempre fatto della poliedricità e della propria libertà creativa una scelta: è fumettista, artista, scrittore. Nei suoi collage riversa tutto il suo vasto immaginario creativo, combinando le influenze futuriste con immagini contemporanee, fumetti, tavole anatomiche, personaggi Disney e immaginario pop.
Negli anni, con Claudia Salaris, Echaurren ha costituito la più completa collezione di giornali, libri e manifesti del Futurismo, che è stata anche fonte materiale per i recenti collage dove le parole in libertà coinvolgono registri alti e bassi, in una commistione giocosa e divertita. La mostra si inaugurava ieri negli spazi della Estorick Collection, dove resterà visibile fino al 18 maggio: qui intanto le foto dell’inaugurazione…
– Roberta Minnucci
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