Paola d’ordine: #MuseumWeek. I musei d’Europa si danno appuntamento su Twitter. Una settimana di filo diretto tra staff e pubblico, per conoscersi a suon di cinguettii
Sempre più mediatici e tecnologici i musei. Che senza un sito efficiente, una intensa attività sui social, un canale Vimeo o Youtube sempre aggiornato, e magari dei sistemi didattici innovativi e interattivi, si collocano automaticamente ai margini dei meccanismi di comunicazione, di formazione del pubblico, di diffusione culturale. Insomma, un museo che voglia parlare alle […]
Sempre più mediatici e tecnologici i musei. Che senza un sito efficiente, una intensa attività sui social, un canale Vimeo o Youtube sempre aggiornato, e magari dei sistemi didattici innovativi e interattivi, si collocano automaticamente ai margini dei meccanismi di comunicazione, di formazione del pubblico, di diffusione culturale. Insomma, un museo che voglia parlare alle persone non può fare a meno di confrontarsi con il mondo del net e dell’hi-tech. Anche se molti, ancora, sono in netto ritardo. Almeno in Italia.
È per questo che nascono attività come #MuseumWeek, utili sia ai musei stessi per tenere il passo, sia agli appassionati per avere un filo diretto con le loro Istituzioni preferite. #MuseumWeek è la prima settimana dei musei su Twitter, che prenderà il via dal 24 a 30 marzo 2014. La grande piazza dei cinguettii virtuali, che interconnette milioni di utenti in tutto il mondo, riunisce così gli art lovers della rete, consentendo un accesso immediato ad alcuni fra i principali musei d’Europa e ai rispettivi staff: una maniera per parlarsi, per conoscersi, per scambiarsi idee, riflessioni, contenuti multimediale.
“Siamo molto lieti di partecipare alla prima #MuseumWeek”, ha dichiarato Elisa Tessaro, referente web e nuovi media MUSE. “Twitter è infatti un potentissimo strumento di propagazione dell’informazione, di definizione del proprio tono di voce, di definizione della propria identità. Twitter, assieme agli altri social media, può essere infatti la “voce”, diretta e cristallina, del nostro museo”.
Per aiutare a gestire la pioggia di conversazioni che ne verrà, la regia invisibile dell’operazione articolerà la settimana attraverso delle giornate a tema, che tutti potranno seguire digitando l’hashtag #MuseumWeek. Fra i musei che hanno aderito ci sono la Tate Modern (@Tate), il Leeds Cultural Institutions (@LeedsMuseums), il Louvre (@MuseeLouvre), il Museo d’Orsay (@MuseeOrsay), Verasailles (@CVersailles), il Prado (@museodelprado), la Fundación Dalí (@MuseuDali), il Museo Picasso (mPICASSOm) e il Reina Sofía (@museoreinasofia).
E l’Italia? Parteciperà al gioco con il Sistema Museale di Roma Capitale (@museiincomune), il Museo del Novecento di Milano (@museodel900), Museion di Bolzano (@MuseionBZ), il Museo delle Scienze di Trento (@MUSE_Trento) e Palazzo Madama di Torino (@palazzomadamato). E se l’intuito non mente, qualcosa ci dice che all’account di Roma Capitale, viste le acque agitate (o troppo chete?) del momento, arriveranno non poche domande e osservazioni. Partendo proprio dallo stallo attuale del Macro. Che cosa racconterà il Comune al popolo del web? Chissà che, cinguettando cinguettando, non venga fuori qualche interessante news…
– Helga Marsala
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