Sangue, acqua, terra: prime immagini da “Estoy viva”, personale di Regina José Galindo che inaugura il nuovo corso del PAC di Milano. In mostra video e foto delle sue performance, con una nuova attenzione all’elemento naturale
È la più classica delle retrospettive di metà carriera. Indagine che guarda in modo prossimo all’esaustività ad un percorso tenace, condotto con furore in direzione “ostinata e contraria”. Regina José Galindo, quarant’anni esatti in questo 2014, è a Milano per assolvere al doppio compito di aprire – idealmente – gli eventi per l’imminente MIART e […]
È la più classica delle retrospettive di metà carriera. Indagine che guarda in modo prossimo all’esaustività ad un percorso tenace, condotto con furore in direzione “ostinata e contraria”. Regina José Galindo, quarant’anni esatti in questo 2014, è a Milano per assolvere al doppio compito di aprire – idealmente – gli eventi per l’imminente MIART e di tenere a battesimo il nuovo corso del PAC, fresco di insediamento del comitato scientifico chiamato a determinare il futuro a medio termine (il mandato scade a fine 2015) della kunsthalle meneghina.
Estoy viva afferma stentoreo il titolo della mostra curata da Diego Sileo ed Eugenio Viola, che tornano a proporre al PAC il format “mostra più performance” reduci, solo due anni fa, dal successo di The Abramović Method; con Viola che ritrova l’artista guatemalteca dopo il Caraparazòn presentato a Napoli nel 2010. Opera che non manca, in forma di documentazione video e fotografica, tra le tante che occupano lo spazio di via Palestro: percorso diviso per aree tematiche, passando dalle ben note e crudissime riflessioni sulla repressione, la violenza e la discriminazione nei confronti della donna fino ai più recenti lavori della sezione Organico. Dove, pur senza rinunciare in toto a quella mortificazione della carne che è cifra del proprio linguaggio, Galindo sembra guardare a tratti con inedita empatia ad una natura accogliente e salvifica.
Nella fotogallery le prime impressioni dalla mostra, a breve il report della performance con cui l’artista si è presentata – nelle scorse ore – alla città. Qui (http://bit.ly/reginagalindo) l’intervista che ci ha concesso nei giorni che hanno preceduto l’allestimento…
– Francesco Sala
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