Crowdfunding creativi, a Parma nasce BeCrowdy. Nuova piattaforma per raccolta fondi dal basso, primi progetti iscritti fra fotografia e canzone

Una nuova opportunità, un punto di incontro tra artisti, promoter culturali e fruitori, un canale alternativo alle logiche di finanziamento tradizionali, trasparente e meritocratico. In altre parole: una nuova piattaforma di crowdfunding. Il futuro, anzi sempre più spesso il presente, del fund raising. E da qualche giorno è online un nuovo progetto riservato esclusivamente all’art […]

Una nuova opportunità, un punto di incontro tra artisti, promoter culturali e fruitori, un canale alternativo alle logiche di finanziamento tradizionali, trasparente e meritocratico. In altre parole: una nuova piattaforma di crowdfunding. Il futuro, anzi sempre più spesso il presente, del fund raising. E da qualche giorno è online un nuovo progetto riservato esclusivamente all’art world: si chiama BeCrowdy, nasce a Parma, ed è una piattaforma reward-based dove presentare, promuovere e soprattutto raccogliere fondi per progetti inerenti ai campi delle arti visive e performative, della musica e dell’editoria.
Dopo aver vinto un bando per giovani idee imprenditoriali promosso dal Comune di Parma, la startup è ora pronta per scommettere su una nuova forma per dare slancio alla cultura e all’arte, partendo dal basso per crescere in linea con le nuove tendenze. Fra i primi progetti iscritti? Parma Dorme, una “mostra fotografica che racconterà le strade, gli edifici, i marciapiedi, la natura urbana di una città sorpresa nel sonno più profondo”, di Gianni Pezzani, e Trobàr, “un docufilm che si propone di raccogliere i pareri vari, divergenti, a volte opposti, dei protagonisti della canzone oggi”.

– Marta Santacatterina

www.becrowdy.com

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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