La celebrazione pasquale di più grande forza visuale. Immagini della Semana Santa di Siviglia, e del reportage del 1964 di Domenico Gnoli…
È una delle feste popolari di maggiore forza visuale ed evocativa, certamente la più suggestiva fra quelle pasquali, per l’ambientazione senza tempo, e per le processioni dei membri delle confraternite che accompagnano le immagini sacre vestendo l’abito di Nazareno e indossando in testa il capirote, cioè il tipico copricapo a punta. Gli incappucciati portano croci, […]
È una delle feste popolari di maggiore forza visuale ed evocativa, certamente la più suggestiva fra quelle pasquali, per l’ambientazione senza tempo, e per le processioni dei membri delle confraternite che accompagnano le immagini sacre vestendo l’abito di Nazareno e indossando in testa il capirote, cioè il tipico copricapo a punta. Gli incappucciati portano croci, ceri, turiboli dove brucia l’incenso, e sulle spalle le andas sui cui poggiano statue sacre.
Parliamo della Semana Santa di Siviglia, manifestazione che ogni anno inizia il giorno della Domenica delle Palme e termina a Pasqua, con ben sessanta confraternite che portano in processione immagini relative alla Passione di Cristo. Scenografie e liturgie che hanno da sempre stimolato la creatività degli artisti: fra questi – per molti sarà una scoperta – l’italiano Domenico Gnoli. Nel marzo 1964 la rivista Holiday lo inviò nel capoluogo dell’Andalusia per un reportage proprio sulle celebrazioni per la Settimana Santa, dove egli si recò con la futura moglie Jannick Vu e l’amico inglese Andy Garnett: alla rivista l’artista mandò 5 tavole, 4 delle quali furono poi pubblicate nell’aprile del ‘65. Le vediamo nella fotogallery, assieme a immagini delle celebrazioni di quest’anno…
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