Live da Londra: la moda italiana conquista il Victoria and Albert Museum. Tante immagini dall’opening della mostra più glam della primavera
Dopo una serie di previews durate quasi tutta la settimana, una più glam dell’altra, con red carpets e presenze importanti, tra cui quella del primo ministro Matteo Renzi, inaugura oggi al Victoria and Albert Museum la mostra The Glamour of Italian Fashion since 1945, un grande omaggio alla moda e alla storia del nostro paese […]
Dopo una serie di previews durate quasi tutta la settimana, una più glam dell’altra, con red carpets e presenze importanti, tra cui quella del primo ministro Matteo Renzi, inaugura oggi al Victoria and Albert Museum la mostra The Glamour of Italian Fashion since 1945, un grande omaggio alla moda e alla storia del nostro paese dalla fine della seconda Guerra mondiale a oggi. Un lavoro lungo e importante, quello della curatrice Sonnet Stanfill, che ha lavorato a lungo negli archivi delle nostre aziende. Centoventi i pezzi in mostra che, come spiega la curatrice, non intendono rappresentare un’enciclopedia della moda italiana ma un compendio in cui a emergere devono essere i punti chiave che contraddistinguono il Made in Italy: l’altissima qualità sartoriale, l’eccellenza della manifattura e dei materiali e la tradizione familiare di molte case di moda estesa in tutte le regioni del Bel Paese.
Il percorso inizia con la nascita di un sistema della moda come alternativa a quella parigina, grazie alla prima sfilata nella “Sala Bianca” di Palazzo Pitti a Firenze nel 1951, organizzata da Giovanni Battista Giorgini. L’evento attirò più di 500 buyers da tutto il mondo e oltre 200 testate giornalistiche, divenendo così simbolicamente il grande inizio della moda italiana. Dalla sala fiorentina si passa al mito della moda italiana per il mondo hollywodiano, la tanto adorata Dolce Vita con abiti di Ava Gardner, Audrey Hepburn e Liz Taylor, di cui è esposta la spettacolare collana di Bulgari, sponsor della mostra, comprata per l’attrice da Richard Burton. E si continua con capi di sartoria maschile e ancora i grandi nomi del sistema della moda: la carrellata degli anni ’80 e ’90 vede highlights di Versace, Moschino, Giorgio Armani, Fendi, Ferré, Valentino, Gucci, Missoni, Prada, e ancora i più contemporanei Fausto Puglisi, Giambattista Valli, il nuovo duo della maison Valentino Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli.
La mostra chiude con una serie di video interviste ai protagonisti del fashion system: Franca Sozzani, Angela Missoni e Jacopo Etro. Un evento che oltre a raccontare un’affascinante storia piena di entusiasmo e creatività vuol porre una riflessione sul futuro. Insomma è Londra a lanciarci un monito e ricordarci che non si vive di sola rendita e tradizione, e che i nuovi talenti vanno non solo colti ma fatti crescere. Intanto, nella gallery trovate una bella serie di immagini su cui riflettere…
– Barbara Martorelli
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