Parigi torna in campo con il Metro d’arte. Sarà Tobias Rehberger a creare l’ingresso della stazione Pont Cardinet: ecco i primi progetti
È stata certamente la prima delle linee metropolitane a sperimentare la connessione virtuosa con le arti visive: fin dal 1899, quando la Compagnie du Métropolitain affidò a Hector Guimard, esponente di spicco dell’Art Nouveau francese, la realizzazione degli ingressi delle stazioni in ferro e vetro, poi entrati nel bagaglio visuale caratteristico della Ville Lumiére. Poi, […]
È stata certamente la prima delle linee metropolitane a sperimentare la connessione virtuosa con le arti visive: fin dal 1899, quando la Compagnie du Métropolitain affidò a Hector Guimard, esponente di spicco dell’Art Nouveau francese, la realizzazione degli ingressi delle stazioni in ferro e vetro, poi entrati nel bagaglio visuale caratteristico della Ville Lumiére. Poi, in verità, la Metropolitana di Parigi ha abbandonato la strada tracciata, cullandosi un po’ sugli allori di questo pur prestigioso primato: strada che come tutti sanno è stata poi intrapresa da tante altre metrò mondiali, anche in Italia, in primis da Napoli, ma anche da Roma e Torino.
Parigi è tornata a guardare alle arti nel 2000, proprio per celebrare il centenario delle opere di Guimard, affidando all’artista Jean Michel Othoniel l’ingresso della stazione di Palais Royal-Musée du Louvre, con l’installazione Le Kiosque des Noctambules. Ora la tradizione tornerà a rinverdirsi, e su livelli altissimi: la Régie autonome des transports parisiens (RATP) ha appena annunciato di aver affidato – in collaborazione con l’azienda Emerige – la creazione di un’opera all’artistar tedesca Tobias Rehberger, per l’ingresso della nuova stazione di Pont Cardinet (quartiere Batignolles – Paris XVII).
Un artista non certo nuovo a creazioni che esulano dalle modalità tradizionali: per tutti basti ricordare il coloratissimo progetto per il bar e bookshop della Biennale di Venezia, ai Giardini di Castello. L’intervento di Rehberger, che rientra in un progetto che vede la direzione artistica nientemeno che di Jérôme Sans, si collocherà al piano terra di un avveniristico edificio, progettato dallo studio cinese MAD – fondato da Ma Yansong – e da Christian Biecher. Nella gallery, i primi progetti dell’opera…
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