Sarajevo invade Prato. Parte dal Centro Pecci un progetto di residenza che mette insieme, fra spazi privati e pubblici, giovani artisti toscani e bosniaci
“Piantate al centro di una piazza un palo con una ghirlanda di fiori, radunate il popolo, e avrete una festa”: viene in mente il Jean-Jacques Rousseau della celeberrima Lettre à D’Alembert, a leggere la presentazione del progetto Prato-Sarajevo Art Invasion. State a sentire: “Immaginare la città come un luogo di discussione che, a partire da […]
“Piantate al centro di una piazza un palo con una ghirlanda di fiori, radunate il popolo, e avrete una festa”: viene in mente il Jean-Jacques Rousseau della celeberrima Lettre à D’Alembert, a leggere la presentazione del progetto Prato-Sarajevo Art Invasion. State a sentire: “Immaginare la città come un luogo di discussione che, a partire da pratiche e da esperienze condivise, porti a sperimentare un modello per la crescita culturale e produttiva e coniughi il pensiero progettuale degli artisti alla valenza pubblica del loro operare”. Questa concretissima utopia, propriamente politica, è alla base del grande progetto che da aprile a giugno invaderà, letteralmente, la città di Prato.
Gli artisti under 35 Francesca Banchelli, Lana Cmajčanin,Gaetano Cunsolo, Emma Grosbois, Lori Lako, Valentina Lapolla, Giacomo Laser e Giulia del Piero, Olga Pavlenko, Bojan Stojčić e Virginia Zanettisono invitati a intervenire nella città con l’obiettivo di “attivare un processo di scambio culturale e la creazione di un network fra artisti, operatori culturali e cittadini, favorito dall’innesco di relazioni fra la comunità locale e gli artisti ospitati”.
Giovedì 10 aprile, nell’auditorium del Centro Pecci, il primo appuntamento: presentazione dei giovani artisti invitati e anteprima assoluta di Sarajevolution, film documentario di Rocco Riccio sulla città di Sarajevo oggi e sulla sua vita culturale a quasi vent’anni dalla fine del conflitto nella ex Jugoslavia (1991-1995).
I prossimi appuntamenti in programma “per avvicinare progressivamente spazi, soggetti, temi” partiranno dai luoghi di diffusione dell’arte contemporanea in città (spazioK, Spazio d’arte Alberto Moretti e Dryphoto arte contemporanea) per poi riversarsi nello spazio pubblico dal 3 al 12 giugno.
– Michele Pascarella
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