Danza e teatro dei Balcani, a Firenze. Per Fabbrica Europa il meglio della produzione contemporanea internazionale. E in apertura le mongolfiere di Marco Bagnoli

Ventunesima edizione per il festival Fabbrica Europa, grande kermesse che per quasi due mesi trasformerà Firenze in un cantiere culturale, tra mostre, performance e spettacoli di artisti internazionali, dislocati in varie location cittadine: dalla Stazione Leopolda, storico quartier generale, al Nuovo Teatro dell’Opera, dal Teatro Cantiere Florida al Cango Cantieri Goldonetta, dal Teatro Goldoni all’Ex […]

Ventunesima edizione per il festival Fabbrica Europa, grande kermesse che per quasi due mesi trasformerà Firenze in un cantiere culturale, tra mostre, performance e spettacoli di artisti internazionali, dislocati in varie location cittadine: dalla Stazione Leopolda, storico quartier generale, al Nuovo Teatro dell’Opera, dal Teatro Cantiere Florida al Cango Cantieri Goldonetta, dal Teatro Goldoni all’Ex Chiesa San Carlo dei Barnabiti, fino al Teatro Era di Pontedera. Il tema? Un’esplorazione ad ampio raggio sulla “condizione umana” e la “memoria contemporanea”, indagando trasversalmente i concetti di identità, comunità e alterità.
Calendario fitto, con decine di prime nazionali o europee – che vi raccontiamo domani in un primo piano tutto dedicato al Festival – e un focus sulle voci più significative provenienti dall’ ex Jugoslavia e dall’area dei Balcani, tra memorie belliche solcate da inquietudini e ombre, passioni d’amore, odio o resistenza, scritture corporee e riflessioni di taglio filosofico e sociale.

Marco Bagnoli - Fabbrica Europa 2014 - Ex Stazione Leopolda, Firenze

Marco Bagnoli – Fabbrica Europa 2014 – Ex Stazione Leopolda, Firenze

Tutta italiana invece l’ouverture, fissata per giovedì 8 maggio, nei grandi spazi industriali dell’ex Stazione Leopolda. Qui Marco Bagnoli presenta AttoRitratto. Opera scenica, a cura di Sergio Risaliti. A tornare è uno dei topos della ricerca dell’artista, la mongolfiera, fin dagli anni Ottanta eletta ad archetipo dal potere simbolico e immaginifico. Dieci sculture monumentali, realizzate nell’arco di tre decenni, disegnano un paesaggio plastico e multimediale, in cui si combinano versi poetici, proiezioni video, scritture di suoni e architetture lievi. “Ogni esposizione di opere di Marco Bagnoli“, scrive Risaliti, “è un luogo di ombre e di riverberi, di cecità e di illuminazione, di forze centripete e centrifughe, in cui le figure si riproducono parabolicamente sulle pareti a testimoniare l’illusione delle nostre percezioni, come se ci trovassimo nella caverna platonica“. E arrivano proprio da un Iperuranio senza origine nè consistenza le dieci mongolfiere, raggruppate per la prima volta in un unico corpus espositivo, fra trame di riflessi, scintillii, chiaroscuri: costituite da elementi sottili e leggerissimi, vivono nella perfezione del loro profilo ovale, carico di reminiscenze sacre (dall’uovo cosmico alla mandorla mistica, dalla goccia al seme primordiale) essendo a un tempo rifugi, gemme, bozzoli, cavità ancestrali, e ancora metafore del volo, della rigenerazione e della trasmutazione alchemica. In mostra fino al prossimo 18 maggio e in anteprima, qui, con una gallery di foto, che svela qualche dettaglio dell’allestimento.

Helga Marsala

Fabbrica Europa – XXI edizione
Firenze
8 maggio – 28 giugno 2014
www.fabbricaeuropa.net

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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