Felicità del Progetto. Immagini e video della mostra che la Triennale di Milano dedica al grande designer Luca Meda: un po’ artigiano, un po’ uomo di fabbrica…
Un artigiano, e al contempo un uomo di fabbrica. Formatosi a Ulm e presso lo studio di Zanuso, poi affiancatosi nella sua ricerca ad Aldo Rossi, Giorgio Grassi e Gianugo Polesello, Questo era Luca Meda, creativo a cui la Triennale di Milano dedica la mostra Felicità del Progetto, che nasce dalla passione dei curatori – […]
Un artigiano, e al contempo un uomo di fabbrica. Formatosi a Ulm e presso lo studio di Zanuso, poi affiancatosi nella sua ricerca ad Aldo Rossi, Giorgio Grassi e Gianugo Polesello, Questo era Luca Meda, creativo a cui la Triennale di Milano dedica la mostra Felicità del Progetto, che nasce dalla passione dei curatori – Nicola Braghieri, Rosa Chiesa, Serena Maffioletti, Sofia Meda – che hanno ordinato più di 800 disegni, prototipi, oggetti di design, e progetti di allestimento per la stessa Triennale, da cui traspare l’inarrestabile vivacità e creatività di questo artista.
Nei suoi progetti per Molteni&C, Radiomarelli e Girmi convivono armonia, funzionalità e qualità: ne è testimone il ricchissimo lascito che l’Archivio Progetti dell’Università IUAV di Venezia ha riordinato. Nei suoi schizzi veloci non c’è mai la volontà di decontestualizzare il progetto, il quale interagisce sempre con uno spazio di riferimento o con una figura femminile disegnando un racconto. Una vorticosa ricerca che va dal oggetto domestico, quotidiano, allo spazio urbano, e un modus operandi che trasmette tutta la felicità e la dedizione del processo creativo. La mostra, appena inaugurata, è visibile fino all’8 giugno: nella gallery e nel video, qualche immagine degli allestimenti…
– Flavia Chiavaroli
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