Innesti tra fotografia e pittura, da A.muse. Un nuovo spazio a Torino, per progetti d’arte, design, editoria. In collaborazione con Cfr. arte contemporanea

Cfr. arte contemporanea nasceva nel 2012 per iniziativa di Carlotta Romano e Luca Terzolo: un progetto culturale nato per promuovere attività espositive, mettendo a confronto generazioni, stili, linguaggi,  autori e collezionisti. Un progetto privo di uno spazio fisico, che oggi incontra Paola Tournon e la sua nuova galleria, a Torino. A.muse, che inaugura le sue […]

Cfr. arte contemporanea nasceva nel 2012 per iniziativa di Carlotta Romano e Luca Terzolo: un progetto culturale nato per promuovere attività espositive, mettendo a confronto generazioni, stili, linguaggi,  autori e collezionisti. Un progetto privo di uno spazio fisico, che oggi incontra Paola Tournon e la sua nuova galleria, a Torino. A.muse, che inaugura le sue attività il prossimo 27 maggio, struttura il suo programma proprio insieme a Cfr., rivolgendosi a giovani artisti e designer, e ospitando opere, oggetti, gioielli, ceramiche, artist book.
Si parte con una piccola collettiva, pensata come riflessione intorno al mezzo fotografico e alle sue contaminazioni. Da un lato i fotografi Giorgia Mannavola e Andrea Ferrari,  nel 2007 fondatori  dello studio Pepe, qui con una serie di ritratti di oggetti domestici, tutti giocati sul contrasto tra bianco e nero, positivo e negativo. In una sintesi tra mood contemporaneo e attitudine classica.

Erika Riehle

Erika Riehle

Un’opera storica per Mauro Biffaro, che espone il trittico del 1991 dal titolo “Profumi e balocchi”:  una vecchia foto che immortala dei bambini, su cui l’artista interviene sovrapponendo sagome di giocattoli. Un tuffo nella memoria, scevro di edulcorati nostalgismi, per una riflessione sull’appartenenza, la persistenza del ricordo e la natura liquida delle immagini.
Sceglie la via della contaminazione e della manipolazione anche Paolo Leonardo, che innesta sfavillanti pigmenti rossi su fotografie amatoriali, recuperate tra archivi privati e mercatini popolari: un gesto di riappropriazione e di rigenerazione della visione fotografica, attraverso la pittura. Erika Riehle, giovanissima, si inserisce nel discorso imbastito dalla mostra con una diversa prospettiva: stavolta la fotografia è solamente evocata, grazie all’uso di strumenti grafici (acrilico, grafite, biro) con cui catturare spazi urbani, anonimi, periferici, evanescenti. Luoghi dell’assenza, che vivono nella sospensione di un bianco e nero da istantanea.

– Helga Marsala

Opening: 27 maggio 2014, ore 18,30
A.muse – Via Romani 4E, Torino
www.cfrartecontemporanea.wordpress.com

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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