Quel tempo imperfetto dell’arte, tra passato e presente. Cinque artisti al Museo Archeologico di Salerno. Per i vent’anni della Fondazione Filiberto Menna
Una riflessione sul senso del tempo, lungo i percorsi accidentati della contemporaneità; un’analisi del passaggio da un’idea tradizionale del tempo, inteso come dimensione lineare fondata sulla memoria, la conservazione e il progresso, all’idea di un tempo completamente scisso, plurale, frammentato, schizzato fuori dalla storia: il tempo postmoderno, del virtuale, del globale e del consumo incontrollato. […]
Una riflessione sul senso del tempo, lungo i percorsi accidentati della contemporaneità; un’analisi del passaggio da un’idea tradizionale del tempo, inteso come dimensione lineare fondata sulla memoria, la conservazione e il progresso, all’idea di un tempo completamente scisso, plurale, frammentato, schizzato fuori dalla storia: il tempo postmoderno, del virtuale, del globale e del consumo incontrollato.
Di tutto questo si occuperà il progetto “Tempo Imperfetto. Sguardi presenti sul Museo Archeologico Provinciale di Salerno, a cura di Atonello Tolve e Stefania Zuliani, promosso dalla Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi d’Arte Contemporanea: un ciclo di mostre che punta non tanto e non solo all’opera, come oggetto concluso, quanto al processo che ne è all’origine. Il tempo del pensiero, dunque, della riflessione e dell’elaborazione artistica, da cui scaturisce anche un’idea specifica dello spazio per eccellenza con cui l’opera, ancora oggi, si relaziona: il museo.
L’occasione è la celebrazione dei vent’anni della fondazione intitolata al grande storico e critico italiano: presso gli spazi del museo archeologico, tra maggio e novembre 2015, troveranno posto gli interventi site specific di Elena Bellantoni, Fabrizio Cotognini, Giulia Palombino, Gian Maria Tosatti e Ivano Troisi, realizzati in dialogo con le importanti collezioni del Museo e con la sua architettura, ridisegnata da Ezio De Felice negli anni Sessanta. Attraverso il video, la fotografia, la pittura, l’installazione e la performance, le cinque produzioni, presentate a ruota nell’arco di sei mesi, rimetteranno in gioco il concetto di museo in quanto spazio pubblico, intimamente connesso alla comunità di appartenenza, sospeso tra l’esigenza di conservazione e la necessità di produrre nuove forme di pensiero, nuovi modelli estetici, nuove esperienze di linguaggio.
Accanto alle mostre, una serie di attività completeranno il progetto: cinque conversazioni critiche dedicate alle ricerche degli artisti, laboratori didattici per bambini, a cura di Silvia Vicinanza e in collaborazione con l’associazione Artexa, e infine una tavola rotonda con critici, storici dell’arte e dell’architettura, archeologi e artisti, chiamati a discutere di quel tempo imperfetto e mobile, da cui si genera il rapporto tra antico e contemporaneo, nell’arte.
– Helga Marsala
“Tempo Imperfetto. Sguardi presenti sul Museo Archeologico Provinciale di Salerno”
Fabrizio Cotognini: 7 maggio-7 giugno 2014
Giulia Palombino: 11 giugno-11 luglio 2014
Elena Bellantoni: 16 luglio-6 settembre 2014
Gian Maria Tosatti: 10 settembre-10 ottobre 2014
Ivano Troisi: 15 ottobre-15 novembre 2014
Museo Archeologico Provinciale di Salerno
www.museoarcheologicosalerno.it
www.fondazionefilibertomenna.it
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