SanBa, il nuovo volto del quartiere San Basilio. Ancora street art a Roma, ancora arte nelle periferie. Quattro muri firmati Liquen e Agostino Iacurci
Roma, capitale della street art. Uno slogan che racconta la diffusione accelerata di interventi d’arte pubblica, tra wall painting e progetti urbani, esplosi a velocità, soprattutto tra le zone di periferia: dall’imminente Roma Street Art Festival, atteso per l’estate, al già consolidato Outoddor, passando per i tanti murales di Roma 70, Tufello, Ostiense, Torpignattara, Testaccio, […]
Roma, capitale della street art. Uno slogan che racconta la diffusione accelerata di interventi d’arte pubblica, tra wall painting e progetti urbani, esplosi a velocità, soprattutto tra le zone di periferia: dall’imminente Roma Street Art Festival, atteso per l’estate, al già consolidato Outoddor, passando per i tanti murales di Roma 70, Tufello, Ostiense, Torpignattara, Testaccio, Garbatella.
L’ultimo esperimento, in ordine di tempo, coinvolge il quartiere San Basilio: SanBa, alla sua seconda edizione, aveva già promosso la realizzazione di opere di urban design, affidate alle scuole del posto, per rigenerare spazi poco vissuti o poco connotati, restituiti ai residenti con una nuova veste creativa.
Adesso un nuovo capitolo, che vede in campo due street artisti di fama internazionale: lo spagnolo Liqen, per la prima volta in azione a Roma, e l’italiano Agostino Iacurci, chiamati a dipingere le facciate di quattro edifici, messi a disposizione dall’Ater in via Fabriano e in via Recanati. Tutto – come sempre più spesso accade in questi casi – con la collaborazione degli abitanti degli stabili: riunioni di condominio, incontri, percorsi di avvicinamento all’arte contemporanea hanno costituito la fase di elaborazione progettuale, nel segno della condivisione e della partecipazione. “Un’Arte Pubblica nel vero senso della parola”, ha spiegato Simone Pallotta, curatore, “che rende partecipanti attivi gli abitanti del quartiere tenendo conto dei loro desideri e delle loro esigenze”. “Il nostro obbiettivo”, ha aggiunto, “è quello di fare questo tipo di progetti nelle zone in cui servono. La differenza con gli altri interventi di arte pubblica delle zone più centrali di Roma è netta. Il nostro auspicio è quello di valorizzare territori difficili creando nuovi flussi turistici dal centro alle periferie.”
Restyling, comunità, apertura, sviluppo, rigenerazione: parole d’ordine che ben raccontano il progetto SanBa, pensato per spazi eccentrici e dimenticati, a cui consegnare un destino nuovo, di socialità, d’apertura e di consapevolezza.
A lavoro da giorni, Liqen ha appena terminato due wall: El Renacer reinventa la facciata con enorme rastrello che ara la città, estirpando i resti dell’era industriale e scoperchiando metri cubi di terra fertile. Metafora fantastica di un auspicato rinascimento urbano, sociale, ambientale; il secondo, altrettanto spettacolare, regala agli abitanti di San Basilio una finestra su un paradiso immaginario, quinta scenografica variopinta, costellata di fiori esotici ed insetti.
Riferimenti al mondo della natura anche per i muri di Iacurci, in corso d’opera: tratto più grafico, attitudine naïf, colori piatti e uno sguardo poetico risolto in una sintesi visiva efficacissima. Due fuori classe della scena street, che lasciano a Roma un piccolo museo diffuso, quotidiana gioia di turisti e residenti.
SanBa, nato da un idea del team creativo di WALLS, si avvale del sostegno economico di Fondazione Roma – Arte – Musei, con il supporto di Zètema, Ater e Municipio Roma IV.
– Helga Marsala
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