Uno shot di Jean-Michel Basquiat: sei opere dell’artista decorano la limited edition delle bottiglie di 1800 Tequila. Dopo Gary Baseman, Tara McPherson…
Un tyrannosaurus rex con tanto di corona ad aleggiargli sul capo. E poi maschere e santoni da voodoo urbano, polli e trombettieri, una ridda di figure (e scritte, ovviamente) estratte dal suo caleidoscopico sabba visuale. Jean-Michel Basquiat è il nome scelto dalla Proximo Spirits, colosso dell’importazione e distribuzione di alcolici negli Stati Uniti, per la […]
Un tyrannosaurus rex con tanto di corona ad aleggiargli sul capo. E poi maschere e santoni da voodoo urbano, polli e trombettieri, una ridda di figure (e scritte, ovviamente) estratte dal suo caleidoscopico sabba visuale. Jean-Michel Basquiat è il nome scelto dalla Proximo Spirits, colosso dell’importazione e distribuzione di alcolici negli Stati Uniti, per la sesta limited edition delle etichette d’artista della 1800 Tequila: progetto che ogni anno vede lanciare sul mercato un numero limitato a milleottocento esemplari di bottiglie decorate da grandi firme della scena della pop e street art internazionale. Cui nel corso delle diverse edizioni si sono uniti giovani creativi selezionati dai diversi concorsi on-line lanciati dall’azienda, titolare tra gli altri del leggendario brand José Cuervo. La scelta di Basquiat interrompe la tradizione che voleva, ad oggi, l’esclusivo coinvolgimento di artisti in attività: partendo da Gary Baseman e arrivando a Tara McPherson; passando per i talenti selezionati dallo Studio Number One di Shepard Fairey. Accaparrarsi una delle bottiglie (il costo si aggira attorno ai 50 dollari a pezzo) può non essere impresa delle più facili: niente shop on-line da parte della casa produttrice, tutto deve passare dai diversi rivenditori nazionali. O dai portali specializzati…
– Francesco Sala
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