È Antonella Parigi il nuovo assessore alla cultura della Regione Piemonte. Una filosofa, direttrice del Circolo dei lettori e ideatrice del festival Torino Spiritualità
“Madre. Lettrice. Direttore del Circolo dei lettori e ideatrice del festival Torino Spiritualità”: questa l’autodefinizione che Antonella Parigi fornisce di sé sul suo profilo Twitter. Che andrà rapidamente e almeno parzialmente modificato – o soltanto integrato? – con la dicitura: assessore (tecnico) alla cultura, al turismo e alla promozione della Regione Piemonte, la cui giunta […]
“Madre. Lettrice. Direttore del Circolo dei lettori e ideatrice del festival Torino Spiritualità”: questa l’autodefinizione che Antonella Parigi fornisce di sé sul suo profilo Twitter. Che andrà rapidamente e almeno parzialmente modificato – o soltanto integrato? – con la dicitura: assessore (tecnico) alla cultura, al turismo e alla promozione della Regione Piemonte, la cui giunta è ora – dopo anni di diatribe sulla regolarità delle elezioni del 2010, annullate in ultima istanza dalla Cassazione lo scorso 16 aprile – presieduta dall’ex sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. Con una laurea in filosofia in tasca, la Parigi è pure fondatrice della Scuola Holden, il cui frontman è Alessandro Baricco e che ha un indiscusso “potere” sulle vicende – culturali e non – del capoluogo piemontese.
Stesso discorso vale per il Circolo dei Lettori, aperto a fine 2006 e, soprattutto dopo la nomina di Luca Beatrice a presidente, divenuto luogo chiave per la scena torinese: il tutto grazie a una programmazione di amplissimo respiro, all’inaugurazione di un ottimo ristorante nel piano interrato e all’apertura totale verso la città. Non è un caso che proprio al Circolo dei Lettori venga presentata, per fare un unico esempio, la fiera Artissima. Idem dicasi per il festival Torino Spiritualità, che proprio a settembre festeggerà il suo primo decennale e che in questi anni si è ritagliato uno spazio culturalmente e politicamente importante nel complesso risiko dei festival nostrani.
Dunque, alla cultura va un personaggio assai bene inserito, con idee originali messe in pratica e portate avanti con efficacia e tenacia. E potrebbe essere la persona adatta per garantire la giusta dose di decisionismo utile per sbloccare le tante situazioni torinesi e piemontesi impantanate. Perché voi sapete a che punto è il progetto della “superfondazione” che dovrebbe riunire Fondazione Torino Musei, Artissima e Castello di Rivoli? Ed è un solo esempio fra i tanti, mentre il bilancio della Regione viaggia nell’ordine dei miliardi (miliardi!) di euro di debito…
– Marco Enrico Giacomelli
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