L’arte fa le ore piccole a Venezia. È tempo di Art Night, la lunga notte di eventi, performance e aperture straordinarie dei musei
Per il quarto anno consecutivo, l’estate veneziana parte all’insegna dell’arte. Sabato 21 giugno la notte in Laguna sarà animata da oltre quattrocento eventi gratuiti che coinvolgeranno istituzioni pubbliche e private, in un turbine di appuntamenti da far perdere l’orientamento. È Art Night, iniziativa organizzata e ideata dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di […]
Per il quarto anno consecutivo, l’estate veneziana parte all’insegna dell’arte. Sabato 21 giugno la notte in Laguna sarà animata da oltre quattrocento eventi gratuiti che coinvolgeranno istituzioni pubbliche e private, in un turbine di appuntamenti da far perdere l’orientamento. È Art Night, iniziativa organizzata e ideata dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia, ormai un punto di riferimento per gli amanti dell’arte e non solo. Anche quest’anno il ritmo è intensissimo e fa ben sperare quella voglia di “fare rete” che unisce i vari protagonisti, nonostante la tempesta che ha travolto la politica cittadina.
Si comincia alle 18 nel cortile centrale dell’ateneo con la performance itinerante Family Dress, un serpentone di abiti ideato da Do-Knit-Yourself in collaborazione con la NABA e presentato da Maliparmi, nuovo partner di Art Night. Si continua con moltissime aperture straordinarie: da alcuni Musei Civici, quest’anno in dialogo con la Fondazione Bevilacqua La Masa, fino a Palazzo Grassi, Fondazione Prada e la Collezione Peggy Guggenheim, giusto per citarne alcune. E poi ancora performance, concerti, laboratori, incontri dentro palazzi storici, come quello della Fondazione Querini Stampalia e dell’Ateneo Veneto, ma anche fuori, per strada, in Campo San Maurizio e Sant’Angelo.
Il clou sarà, ancora una volta, a Ca’ Foscari. Alle 22.30, in cortile, andrà in scena Novos Misterios, performance audio-video nata dalla collaborazione tra Nico Vascellari, coi suoi Ninos du Brasil, e Carlos Casas, a cura di Chiara Bertola. Mappa alla mano, allora. Perché domani, Venezia, non avrà voglia di dormire.
– Arianna Testino
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati