Lo Sketch Restaurant di Londra si rifà il look, con l’aiuto di David Shrigley. Un’installazione di disegni e un set di ceramiche d’artista

Di esempi ce ne sono tanti, dal ristorante londinese Tramshed, che in occasione dell’apertura presentò nei suoi spazi un’imponente scultura in formaldeide di Damien Hirst, fino alla caffetteria del Palaexpo della Biennale di Venezia, disegnata nel 2009 in forma di installazione ambientale da Tobias Rehberger. Luoghi del relax e del piacere culinario, in cui anche […]

Di esempi ce ne sono tanti, dal ristorante londinese Tramshed, che in occasione dell’apertura presentò nei suoi spazi un’imponente scultura in formaldeide di Damien Hirst, fino alla caffetteria del Palaexpo della Biennale di Venezia, disegnata nel 2009 in forma di installazione ambientale da Tobias Rehberger. Luoghi del relax e del piacere culinario, in cui anche l’occhio vuole la sua parte: ed ecco non solo la classica cura nel design, ma anche l’arte contemporanea come valore aggiunto, con tanto di firme da urlo.
L’ultimo caso ha visto l’artista britannico David Shrigley – all’attivo una nomination per il Turner Prize e una commissione per il programma d’arte pubblica Fourth Plinth – alle prese con gli ambienti del londinese Sketch Restaurant. Atmosfera d’epoca, design vintage, mood chic-contemporaneo, per un locale d’alta fascia, immerso in una nuvola rosa antico, che spesso ha scelto di puntare sul contributo degli artisti per impreziosire le sue sale: mostre, eventi, concerti, proiezioni, ma anche allestimenti originali, come quello affidato nel 2012 a Martin Creed.

David Shrigley per Sketch, Londra - foto arrestedmotion.com

David Shrigley per Sketch, Londra – foto arrestedmotion.com

Qui Shrigley, noto per i suoi disegni in bianco e nero, ironici, dissacranti, dal sapore underground, ha disseminato le pareti con 239 nuove opere su carta, dando a vita a un gigantesca raccolta, a contrasto con il gusto classico dello spazio. Ma non è tutto. La collaborazione si estende anche fino alla tavola, con la progettazione di ceramiche decorate da Shrigley: piatti, tazze, servizi da tè, set menage , ciotole, tutti oggetti bianchi, essenziali, reinventati da parole chiave scritte in stampatello e minimi segni grafici, rigorosamente black. Sia i disegni che gli accessori sono in vendita: i primi tramite la galleria Stephen Friedman, gli altri in arrivo sul web, ma solo nel 2015.

– Helga Marsala

www.sketch.uk.com

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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