Sky Arte updates: James Dean, Charlie Chaplin e i Beatles protagonisti a Bologna. Dove torna il Festival del Cinema Ritrovato
Molti li abbiamo già visti, seppure viziati da versioni ormai logore: vittime di uno scorrere del tempo che pesa in modo sempre più inesorabile sull’esperienza della visione. Altri invece sono autentici reperti archeologici, salvati dalla polvere dell’oblio. Tutti, nessuno escluso, rivestono il ruolo di pietre miliari della settima arte: sono i titoli della ventottesima edizione […]
Molti li abbiamo già visti, seppure viziati da versioni ormai logore: vittime di uno scorrere del tempo che pesa in modo sempre più inesorabile sull’esperienza della visione. Altri invece sono autentici reperti archeologici, salvati dalla polvere dell’oblio. Tutti, nessuno escluso, rivestono il ruolo di pietre miliari della settima arte: sono i titoli della ventottesima edizione del Festival del Cinema Ritrovato, imperdibile appuntamento per cinefili che si tiene a Bologna dal 28 giugno al 5 luglio. Diversi i punti della città, tra sale cinematografiche e piazze, animati da una rassegna che va a scovare piccoli grandi tesori dimenticati; dall’eroica e pioneristica epoca del muto fino agli Anni Sessanta. Scovando pellicole dimenticate o in cattivo stato, promuovendone il restauro e riconsegnandole all’originale splendore.
Come accade, quest’anno, per la trilogia che omaggia una delle figure più significative del cinema americano: James Dean, che appare in tutto il proprio splendore nella trilogia fresca di restauro che propone in rapida successione Il selvaggio, Gioventù bruciata e Belli e dannati. Altro grande protagonista della rassegna è Charlie Chaplin: risale esattamente al 1914 l’esordio sul grande schermo del personaggio di Charlot, evocato all’interno della sezione Cento Anni Fa. Nella quale non mancano riferimenti alle cronache della Prima Guerra Mondiale, ma anche il Fantômas di Louis Feuillade e – soprattutto – un’altra centenaria di lusso: Cabiria. Il film di Giovanni Pastrone, primo classico italiano, viene proposto venerdì 4 luglio al Teatro Comunale con accompagnamento musicale dal vivo.
Tra la nouvelle vague polacca degli Anni Cinquanta e i film di propaganda anti-nazista, tra un omaggio a Sergio Leone e una retrospettiva dedicata al maestro del muto francese Germaine Dulac non mancano le chicche. Su tutte la proiezione, in Piazza Maggiore, di A Hard Day’s Night: cinquant’anni dopo il debutto nelle sale è lo stesso regista Richard Lester a ripresentare al pubblico italiano il mitico film girato insieme ai Beatles.
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