Uniti, nel nome dell’acqua. Va a Fabrizio Plessi il Premio Pino Pascali 2014: cerimonia e mostra dell’artista emiliano il 5 luglio a Polignano a Mare
Pino Pascali racconta Fabrizio Plessi. Al Museo Pino Pascali la XVII edizione del Premio dedicato all’artista scomparso nel 1968 a Roma. Un confronto tra “teste di serie”, quello che il museo, incoronando il grande maestro emiliano, propone, in una mostra che aprirà al pubblico il 5 luglio. La giuria, composta dai critici Marco Senaldi, Marco […]
Pino Pascali racconta Fabrizio Plessi. Al Museo Pino Pascali la XVII edizione del Premio dedicato all’artista scomparso nel 1968 a Roma. Un confronto tra “teste di serie”, quello che il museo, incoronando il grande maestro emiliano, propone, in una mostra che aprirà al pubblico il 5 luglio. La giuria, composta dai critici Marco Senaldi, Marco Tonelli e dalla direttrice dell’istituzione pugliese Rosalba Branà ha motivato così la sua scelta: “Fabrizio Plessi, uno dei primi sperimentatori della video art in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta e da sempre protagonista sulla scena internazionale come ideatore di coinvolgenti e spettacolari videosculture e videoinstallazioni ambientali, non ha mai nascosto il suo debito di formazione verso l’opera di Pino Pascali e l’elemento dell’acqua, che in Plessi è diventato un suo segno distintivo. Il Premio Pascali giunge come coronamento ad una lunga carriera costellata di successi internazionali”.
La relazione con Pascali, emerge dalle due installazioni – video che saranno presentate in occasione della premiazione, mettendo al centro l’elemento dell’Acqua, momento di catarsi e di resurrezione. Il Premio Pino Pascali ha una grande e importante storia che nasce il 1969 per volere dei genitori dell’artista Franco e Lucia Pascali, con la presidenza di Palma Bucarelli e successivamente di Bruno Matura e Italo Faldi, con una giuria composta da importanti nomi della critica d’arte tra cui Carlo Giulio Argan. La prima edizione fu vinta da Maurizio Mochetti, mentre le edizioni più recenti sono state assegnate a Matt Collishaw (2013), Natalie Djurberg (2012), Bertozzi e Casoni (2011).
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