Venezia Updates: va (a sorpresa) alla politicamente corretta Corea il Leone d’Oro della Biennale Architettura 2014. Menzioni d’onore per Canada, Francia e Russia
Apre oggi al pubblico la quattordicesima Biennale di Architettura di Venezia, Fundamentals, che questa mattina ha annunciato, nella cerimonia dei Leoni, i suoi vincitori. La prima a salire sul palco, insieme a Paolo Baratta e Rem Koolhaas, é Phyllis Lambert premiata, su suggerimento del curatore-capo, con il Leone d’Oro alla carriera. Ma le vere sorprese […]
Apre oggi al pubblico la quattordicesima Biennale di Architettura di Venezia, Fundamentals, che questa mattina ha annunciato, nella cerimonia dei Leoni, i suoi vincitori. La prima a salire sul palco, insieme a Paolo Baratta e Rem Koolhaas, é Phyllis Lambert premiata, su suggerimento del curatore-capo, con il Leone d’Oro alla carriera. Ma le vere sorprese sono venute fuori durante le assegnazioni dei Leoni e delle menzioni d’onore. La giuria, composta da Francesco Bandarin (presidente), Kunlé Adeyemi, Bregtje van der Haak, Hou Hanru e Mitra Khoubrou, ha infatti operato una serie di scelte a tratti inaspettate e insolite. E le motivazioni, come da qualche anno a questa parte, sono di natura principalmente politica.
Leone d’oro per il migliore padiglione va alla Corea, che per la prima volta ha presentato l’architettura e l’urbanistica dell’intera penisola, senza divisioni tra nord e sud, superando le consuete divisioni politiche e sociali. “Crow’s Eye View: the Korean Peninsula” é il tema scelto dal commissario capo Minsuk Cho.
Il Leone d’argento va al Cile il cui commissario, Cristóbal Molina, con il titolo Monolith Controversies, ha puntato tutto sul ruolo di uno degli elementi architettonici più controversi della propria storia: il muro prefabbricato di cemento. E per le tre menzioni d’onore sono stati scelti il Canada, la Francia e, forse immeritatamente dopo la cacciata del curatore per le sue posizioni sulla crisi con l’Ukraina, la Russia. Leone d’argento al miglior progetto di ricerca della sezione Monditalia se lo aggiudica Andrés Jaque / Office for Political Innovation per lo studio Sales Oddity. Milano 2 and the Politics of Direct-to-home Tv Urbanism, che presenta in maniera critica e al contempo ironica l’influenza dei media negli spazi sociali. Mentre le tre menzioni vanno a Radical Pedagogies: Action-Reaction-Interaction, Intermundia e Italian Limes.
– Zaira Magliozzi
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