Alberto Burri, cento anni per entrare nella storia. Presentato il programma delle celebrazioni del 2015: mostre, restauri e pubblicazioni, fra New York e la Sicilia
Nel marzo del 1915 nasceva Alberto Burri, rinnovatore del linguaggio pittorico nell’ambito della poetica informale, artista che ha influenzato i suoi tempi e continua ancora ad influenzare le giovani generazioni. Oggi, a distanza di quasi 100 anni dalla sua nascita, presso la Sala della Crociera del MIBACT è stato presentato il ricco calendario delle iniziative, […]
Nel marzo del 1915 nasceva Alberto Burri, rinnovatore del linguaggio pittorico nell’ambito della poetica informale, artista che ha influenzato i suoi tempi e continua ancora ad influenzare le giovani generazioni. Oggi, a distanza di quasi 100 anni dalla sua nascita, presso la Sala della Crociera del MIBACT è stato presentato il ricco calendario delle iniziative, oggetto proprio del centenario dalla sua nascita che con diverse attività ricorderanno il grande Maestro. A presentare il programma Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, costituita nel 1978 per volontà dello stesso Burri, e il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che si sono succeduti nell’esposizione del calendario che occuperà tutto il 2015, con un progetto ricco di eventi e manifestazioni che vedranno protagonisti non solo l’Italia ma anche gli USA. Tanti i luoghi che faranno da scena agli eventi, dall’Umbria alla Sicilia, Milano, New York. Nove le iniziative principali in calendario: redazione del ricco Catalogo Generale dell’Opera di Alberto Burri, formato da sei volumi e redatto sia in lingua italiana che inglese; una grande retrospettiva su tutta l’opera di Burri al Guggenheim Museum di New York, progetto di grande importanza storica poiché dopo 38 anni il maestro ritorna a New York per far conoscere la sua rivoluzione linguistica alle nuove generazioni; Burri e Piero della Francesca, Burri e Luca Signorelli, momenti di approfondimento e confronto con i due grandi maestri dell’Alta Valle del Tevere; il restauro e completamento del “Grande Cretto” di Gibellina; la ricostruzione a Milano del “Teatro Continuo” nel Parco Sempione; Rendez-Vous des Amis. Opere e pensiero degli artisti contemporanei; Materia Forma Spazio. La pittura di Alberto Burri; e per finire un film-documentario.
Città di Castello sarà l’epicentro delle attività fino alla fine, quando si chiuderà “l’anno lungo di Burri” con la mostra “evento” che dopo New York e la Germania approderà proprio qui, decisione presa dallo stesso museo statunitense e comunicata in conferenza stampa. Proprio il museo newyorkese sarà promotore della più importante retrospettiva mai organizzata dell’artista. La compresenza del professor Corà e del ministro Franceschini allo stesso tavolo di lavoro ha inteso sottolineare la collaborazione con istituzioni pubbliche e private quali la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, partner italiani e internazionali, sotto l’egida del Ministero dei Beni Culturali che per l’occasione ha approvato la Legge 14.04.2014, n. 63 Disposizioni per la celebrazione del centenario della nascita di Alberto Burri. Tutte le attività elencate avranno lo scopo “di far conoscere Burri, uno tra i più grandi artisti del dopoguerra”, come ha dichiarato Corà, “certo che a seguito della nostra comune azione molte saranno le persone che visiteranno i luoghi che conservano le opere del Maestro Tifernate tra cui Città di Castello”.
– Isabella Calidonna
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