Che succede se metti due archistar come Zumthor e Gehry a lavorare allo stesso progetto? La prova potrebbe farla il LACMA, con la sua nuova ala…
Non c’è pace per i musei losangeleni. E questo non solo in accezione negativa, come farebbero pensare le tormentate vicende vissute dal MOCA dopo la crisi gestionale, culminata con l’addio del direttore Jeffrey Deitch. Sul panorama delle istituzioni californiane c’è il “mistero” Broad Museum, annunciato come prossimo, e poi rinviato al 2015, senza grandi sviluppi […]
Non c’è pace per i musei losangeleni. E questo non solo in accezione negativa, come farebbero pensare le tormentate vicende vissute dal MOCA dopo la crisi gestionale, culminata con l’addio del direttore Jeffrey Deitch. Sul panorama delle istituzioni californiane c’è il “mistero” Broad Museum, annunciato come prossimo, e poi rinviato al 2015, senza grandi sviluppi alle viste. Ora entra in subbuglio anche il LACMA, che ha appena annunciato l’intenzione di affiancare al progetto per una nuova ala, al quale sta lavorando lo svizzero Peter Zumthor, quello di una nuova torre la cui ideazione è stata proposta a Frank Gehry, che ha detto di essere aperto verso il progetto.
Due archistar, e dal carattere profondamente diverso, messe all’opera sulla stessa area: come potrà finire? La torre, che sorgerebbe sopra la futura stazione della metropolitana di Wilshire e Orange Grove Avenue, ospiterebbe un hotel e spazi residenziali, oltre a nuove gallerie di architettura e design del LACMA, e, forse, gli archivi dello stesso Frank Gehry. “È il mio sogno“, ha detto il direttore del LACMA Michael Govan, “sono geloso del fatto che New York abbia una torre di Gehry e noi no“. La museum tower sarebbe anche una risposta della West Coast al piano del Museum of Modern Art di espandersi anche su parte del nuovo grattacielo progettato dal francese Jean Nouvel.
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