Love will tear us apart. Morta Annik Honorè, la donna che amò Ian Curtis, leader dei Joy Division. Co-fondatrice di Les Disques Du Crépuscule, etichetta belga di musica post-punk
“The music should always be more important than people’s private lives.” Lo diceva qualche anno fa in un’intervista Annik Honoré, scomparsa il 3 luglio scorso, all’età di 56 anni, dopo una lunga battaglia col cancro. Era balzata agli onori della cronaca per la sua presunta storia d’amore con il leader dei Joy Division, Ian Curtis, […]
“The music should always be more important than people’s private lives.” Lo diceva qualche anno fa in un’intervista Annik Honoré, scomparsa il 3 luglio scorso, all’età di 56 anni, dopo una lunga battaglia col cancro. Era balzata agli onori della cronaca per la sua presunta storia d’amore con il leader dei Joy Division, Ian Curtis, all’epoca sposato, riportata nel docu-film di Anton Corbijn Control. E di cui avrebbe anche provocato il suicidio, sempre secondo i rumors di media e fan. I sentimenti sono complicati e, soprattutto, sono privati. Per cui scriveremo di Honorè, ricordandone solo l’estrema passione per la musica. Un aspetto fondamentale della sua vita perché, già giornalista nel magazine culturale dell’ambasciata belga a Londra, divenne negli anni ’80 promoter delle miglior band del Belgio, come Digital Dance, The Names, Marine e Front 242. Proprio nel 1980 aveva fondato a Bruxelles, insieme al giornalista Michel Duval e al designer Benoît Hennebert, l’etichetta indipendente Les Disques du Crépuscule, che, oltre alla normale attività discografica, organizzava anche concerti al famoso Plan K, location in quegli anni di gruppi come Echo and the Bunnymen, Orange Juice e degli stessi Joy Division.
– Claudia Giraud
http://lesdisquesducrepuscule.com/index.php
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