Modelli econometrici per il mercato dell’arte. Se ne parla e Roma, con il primo meeting italiano del progetto accademico-imprenditoriale internazionale Glocalfineart
“Indagare le complessità del mercato dell’arte, un settore che per molti versi appare ancora oggi frammentato, non trasparente e con forti barriere all’ingresso”. E poi “creare un modello econometrico che, sulla base dei dati raccolti, possa sviluppare valutazioni e stime sui trend futuri”. Questi gli obbiettivi del progetto Glocalfineart, che in questi giorni – 7 […]
“Indagare le complessità del mercato dell’arte, un settore che per molti versi appare ancora oggi frammentato, non trasparente e con forti barriere all’ingresso”. E poi “creare un modello econometrico che, sulla base dei dati raccolti, possa sviluppare valutazioni e stime sui trend futuri”. Questi gli obbiettivi del progetto Glocalfineart, che in questi giorni – 7 e 8 luglio – tiene il suo primo meeting italiano a Roma nella sede di Monti&Taft, in via di Villa Pepoli 20. Un progetto che nasce e si sviluppa all’interno del programma Marie Curie, grazie al quale enti accademici e mondo imprenditoriale si incontrano condividendo saperi, di expertise e know how.
L’agenda del meeting – titolo Hedonism and Utility. Le nuove frontiere del mercato dell’arte contemporanea – prevede la partecipazione di esperti dal calibro internazionale, oltre che dei partner coinvolti: Erasmus University of Rotterdam, facoltà di Storia, Cultura e Comunicazione, Universidad de Granada, facoltà di Belle Arti, Bvisible, azienda ICT che si occupa di modelli matematici e Monti&Taft, società di consulenza nel settore culturale.
Lunedì 7 e martedì 8 luglio 2014
Via di Villa Pepoli 20 – Roma
www.monti-taft.org
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