Si alza il sipario sulla grande mostra di Paolo Caliari a Verona. Primissime immagini dell’allestimento alla Gran Guardia, con il progetto collaterale di Luca Pozzi
Presentata da un ben soddisfatto Flavio Tosi, accompagnato dai due curatori Paola Marini e Bernard Aikema, la tanto attesa mostra su Paolo Caliari detto il Veronese alza oggi il suo sipario sulla città di Verona. Sul piano estetico e scenografico, le premesse non sono state certo disattese: un allestimento arioso e ben equilibrato, dall’estetica pulita […]
Presentata da un ben soddisfatto Flavio Tosi, accompagnato dai due curatori Paola Marini e Bernard Aikema, la tanto attesa mostra su Paolo Caliari detto il Veronese alza oggi il suo sipario sulla città di Verona. Sul piano estetico e scenografico, le premesse non sono state certo disattese: un allestimento arioso e ben equilibrato, dall’estetica pulita ed essenziale, che stimola la libera esplorazione degli ampi spazi della Gran Guardia, fino a culminare nella monumentalità della Cena in casa di Levi degli Haeredes Pauli. Riguardo allo spessore scientifico dell’operazione, già discusso su Artribune nell’intervista con i curatori, la prima impressione conferma in larga parte le aspettative, invitando semmai ad un’analisi ancora più dettagliata (che certo non mancherà su queste colonne). E prima di lasciarvi all’estesa fotogallery, incontriamo nel bookshop l’ultima opera di Luca Pozzi, un nuovo “balzo” della contemporaneità dentro la grande storia dell’arte: l’occasione, per lui immancabile, è proprio quella Cena appena fresca di restauro…
– Simone Rebora
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