Firenze a misura di bambino con il Kit Famiglie: dieci monumenti della città da scoprire grazie a materiali pensati per i piccoli
Il target a cui si punta è quello dei bambini tra i cinque e gli undici anni. Un po’ più grandicelli di quelli della famigerata “età dei perché”, segnata con buona pace dello stress dei genitori dalla fatidica serie di domande a catena su ogni argomento dello scibile umano, ma non per questo assimilabili ad […]
Il target a cui si punta è quello dei bambini tra i cinque e gli undici anni. Un po’ più grandicelli di quelli della famigerata “età dei perché”, segnata con buona pace dello stress dei genitori dalla fatidica serie di domande a catena su ogni argomento dello scibile umano, ma non per questo assimilabili ad adulti in miniatura. Anzi. Ogni stagione della vita ha i suoi codici, i propri linguaggi, i metodi e gli schemi per comunicare e imparare. È per questo che l’Associazione MUS.E mette a frutto l’esperienza pilota compiuta negli ultimi anni con Palazzo Vecchio e sforna – insieme a Comune di Firenze e Musei Civici Fiorentini – i Kit Famiglie, strumenti che si propongono come guide privilegiate proprio per quella delicatissima fascia di età. Facendo leva sulla necessità di coinvolgimento dei più piccoli, su un approccio ludico che sappia catturarli e divertirli; trasformando la visita ai luoghi d’arte in una esperienza piacevole e giocosa.
Si noleggia (al costo di 5 euro per un massimo di tre ore) all’info-point di Palazzo Vecchio lo zainetto colorato che contiene una mappa che aiuta a orientarsi in quel museo a cielo aperto che è il centro storico di Firenze, segnando dieci punti fondamentali – dal Bargello al Duomo, da Orsanmichele al Ponte Vecchio – ognuno dei quali associato ad una busta. All’interno delle buste informazioni – in italiano, inglese o francese – sul patrimonio storico-artistico costruite a misura di art-addicted in erba, ovviamente con un linguaggio ad hoc; ma anche – forse soprattutto – piccoli quiz ed enigmi da risolvere insieme a mamma e papà, trasformando l’occasione della visita in una specie di divertente caccia al tesoro. E poi ancora pastelli colorati per improvvisarsi artisti e giochi vari da svolgere tra una visita e l’altra.
– Francesco Sala
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