Ecco le immagini di Designjunction. Al London Design Festival spazio a un trade show diverso, che guarda alla creatività prima che al marchio
Sebbene abbia aperto le sue porte solo dal 2011, Designjunction si conferma uno degli appuntamenti chiave del London Design Festival, tanto da aver spinto i promotori a portare, negli scorsi anni, l’evento anche a Milano e New York. La location anni sessanta – ex-industriale e centrale, siamo a due passi dal British Museum – si […]
Sebbene abbia aperto le sue porte solo dal 2011, Designjunction si conferma uno degli appuntamenti chiave del London Design Festival, tanto da aver spinto i promotori a portare, negli scorsi anni, l’evento anche a Milano e New York. La location anni sessanta – ex-industriale e centrale, siamo a due passi dal British Museum – si presta perfettamente ad ospitare fino al 21 settembre oltre 150 espositori da tutto il mondo. Dagli stand al piano terra, dove troviamo piccole a grandi produzioni con una selezione notevole di oggettistica e accessori, agli spazi al primo piano di Ventura London, che dall’appuntamento milanese del Salone del Mobile diffonde il buon design anche nella capitale britannica, sempre affiancando giovani iniziative a grandi nomi dell’interior design. Tra gli italiani troviamo gli storici brand Alessi, Artemide e FontanaArte, insieme a giovani realtà imprenditoriali come la neo nata Mos – di cui parleremo prossimamente in un’intervista alle due fondatrici. Mentre al piano interrato un’intera sezione si accende con le installazioni di lightjunction. Non sono l’etichetta, il marchio e neanche la portanza delle installazioni il criterio di selezione di designjunction, ma il desiderio di unire lato commerciale e creatività per creare una fonte di ispirazione oltre che di scambio. Il resoconto si completa con la fotogallery… – Flavia Chiavaroli http://thedesignjunction.co.uk/
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