Michelangelo Antonioni e il fiume Po. Il Sole Luna Doc Festival sbarca a Treviso con trentadue pellicole internazionali e un omaggio al maestro ferrarese
Dopo sei edizioni siciliane, con il battesimo in quel di Palermo nel 2006, il Sole Luna Festival si sdoppia e inaugura un secondo appuntamento, a Treviso. Alla sesta edizione arriva così il Sole Luna Treviso Doc Film Festival, grazie a un’intelligente operazione culturale che mette in dialogo l’Europa mediterranea e quella mitteleuropea. Presentato ufficialmente durante […]
Dopo sei edizioni siciliane, con il battesimo in quel di Palermo nel 2006, il Sole Luna Festival si sdoppia e inaugura un secondo appuntamento, a Treviso. Alla sesta edizione arriva così il Sole Luna Treviso Doc Film Festival, grazie a un’intelligente operazione culturale che mette in dialogo l’Europa mediterranea e quella mitteleuropea.
Presentato ufficialmente durante la 71a Mostra del Cinema di Venezia, il festival è atteso negli spazi del Museo di Santa Caterina, tra il 15 e il 22 settembre, con una selezione di 32 documentari internazionali, di cui 14 in anteprima italiana.
Due le sezioni in concorso. Il Viaggio, in cui si raccontano storie di popoli, persone, paesaggi, esplorando il senso della diversità, dell’identità, dell’appartenenza e dello scambio: culture in transito, fra radici e contaminazioni. Tra i titoli selezionati La mia classe di Daniele Gaglianone, docufilm sul tema dell’immigrazione in Italia, interpretato da Valerio Mastrandrea, e l’israeliano The fading valley di Irit Gal, che si sofferma sul caso di un gruppo di pastori palestinesi, a cui viene negato il diritto di accedere all’acqua.
La sezione Food for Life anticipa invece tematiche e atmosfere del prossimo Expo. Tra i film selezionati Mustafa’s Sweet Dreams di Angelos Abazoglou, il cui giovane protagonista guida alla scoperta delle Baklava turche, e Let Them Eat Cake di Alexis Krasilovsky, girato in dodici paesi, che alterna momenti di pura seduzione, con scene legate alle più sontuose tradizioni pasticcere, e riflessioni sull’emergenza alimentare palnetaria.
Fuori concorso, ispirata la rassegna Sul fiume,dedicata ai corsi d’acqua – sorgenti di vita, metafore di fecondità e di spostamento: da Watershed Movie di Mark Decena, prodotto e narrato da Robert Redford, fino a London Afloat, della giovane regista trevigiana Gloria Aura Bortolini.
Ed è proprio nell’ambito della rassegna sulle geografie e le simbologie fluviali che il Festival rende omaggio a uno dei più grandi registi italiani del Novecento, Michelangelo Antonioni, proiettandoGente del Po (1943), il suo primo documentario. A corredo una preziosa mostra, che espone per la prima volta alcune delle fotografie realizzate dal regista nel 1939 lungo le rive del fiume Po. Un corpus importante, che qualche anno dopo sarebbe diventato un eccezionale “taccuino di lavoro” per la sua opera prima, dedicata ai luoghi dell’infanzia: un patrimonio di immagini e di percezioni da cui tutto nacque e in cui tutto tornava, in un senso obliquo o sotterraneo, pellicola dopo pellicola.
– Helga Marsala
www.solelunaunpontetraleculture.com
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