Milano Design Film Festival, seconda edizione. Ecco le anticipazioni dell’evento che dal 9 al 12 ottobre celebra il connubio tra cinema e design
Milano e il design continuano ad essere un binomio indissolubile, attento a trovare forme sempre nuove per raccontare l’importanza ed il senso che design ed architettura comportano per la città. Su queste basi prende il via la seconda edizione del Milano Design Film Festival, che dal 9 al 12 ottobre stenderà un lungo black carpet […]
Milano e il design continuano ad essere un binomio indissolubile, attento a trovare forme sempre nuove per raccontare l’importanza ed il senso che design ed architettura comportano per la città. Su queste basi prende il via la seconda edizione del Milano Design Film Festival, che dal 9 al 12 ottobre stenderà un lungo black carpet dall’Anteo spaziocinema per accogliere i suoi spettatori, in un vero e proprio temporary design site. “La scelta di una sede più grande – affermano le curatrici ed organizzatrici Antonella Dedini e Silvia Robertazzi – con più posti a sedere, sale di diversa capienza, una libreria, un ristorante. L’obiettivo è creare un appuntamento a Milano per raccontare le nostre città, gli oggetti di cui ci circondiamo, gli edifici, le persone che lavorano per dare vita a prodotti di design. [..] una comunicazione rapida, empatica, sensoriale”.
Patrocinato e supportato dal Comune di Milano e da Milano Expo 2015 la vastità del programma del MDFF è notevole. Inviti curatoriali come l’approfondimento scientifico di Porzia Bergamasco, giornalista e critica di design, e la visione poetica tra musica ed architettura dell’artista Letizia Cariello affiancano l’organizzazione, nella creazione di un palinsesto che apre con il progetto Cathedrals of Culture curato da Wim Wenders, presentato alla 64esima Berlinale. Continuano le ricerche con pellicole dei primi Novecento di Paulick (Neues Wohnen. Haus Gropius) e Man Ray (Les Mystère du Château du Dé). Quale veicolo di inchiesta il festival indaga sul rapporto tra architettura e tessuto sociale, con testimoni d’eccezione come Jeremy Irons in Trashed di Candida Brady. Il design italiano verrà raccontato tramite cortometraggi di giovani film makers e dalla voce di esponenti nazionali ed internazionali del settore come Novembre, Iacchetti, Sottsass, Fuksas, Hadid e Chipperfield e Libeskind. Verranno inoltre presentati i progetti vincitori del concorso K.I.S.S. Milano i luoghi dove mangiamo, selezionati da una giuria d’eccellenza. Per partecipare basta registrarsi sul sito di MDFF o direttamente presso l’Anteo spaziocinema.
– Flavia Chiavaroli
www.milanodesignfilmfestival.com
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