Non solo artisti, storici dell’arte, galleristi. Paolo Portoghesi ospite dei Martedì Critici al Maxxi. Una star dell’architettura italiana si racconta
È ripartita dal Maxxi B.A.S.E. la nuova stagione autunnale dei Martedì Critici, nella loro edizione romana curata da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti. Dopo l’appuntamento inaugurale, con il gallerista Fabio Sargentini, è la volta di un architetto, il primo della serie. Romano, classe 1931, tra i maggiori teorici e saggisti italiani d’architettura, Paolo Porteghesi è […]
È ripartita dal Maxxi B.A.S.E. la nuova stagione autunnale dei Martedì Critici, nella loro edizione romana curata da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti. Dopo l’appuntamento inaugurale, con il gallerista Fabio Sargentini, è la volta di un architetto, il primo della serie. Romano, classe 1931, tra i maggiori teorici e saggisti italiani d’architettura, Paolo Porteghesi è nato nel 1931 a Roma, dove si è laureato tra i banchi della Sapienza, iniziando presto la sua attività nel campo della progettazione e della ricerca, con studi sul Barocco, il Rinascimento, il Liberty, il Modernismo.
La carriera di docente lo ha visto spostarsi tra l’Università di Roma, dove ha insegnato Storia della Critica negli anni Sessanta, e il Politecnico di Milano, dove ha tenuto la cattedra di Storia dell’Architettura e dove è stato preside tra il 1968 e il 1976; quindi, nel 1995, il ritorno a Roma, dove tuttora insegna Geoarchitettura: termine mutuato da Le Corbusier e sviluppato nel saggio Geoarchitettura. Verso un’architettura della responsabilità (2005), per un’analisi sui rapporti tra natura e intervento progettuale umano.
Nel 1980 Portoghesi è stato Direttore della Biennale di Architettura di Venezia, fornendo un apporto significativo al dibattito intorno alle nuove direzioni tracciate dal postmodernismo. Proprio per quell’edizione presentò una mostra – divenuta celebre – dal titolo Strada Novissima, allestita presso le Corderie dell’Arsenale: venti archistar, tra cui Frank O. Gehry, Rem Koolhaas, Arata Isozaki, Robert Venturi, Franco Purini, Ricardo Bofil, Christian de Portzamparc, furono invitati a progettare altrettante facciate di edifici, elementi di una scenografia urbana calata nella convulsa temperie del presente.
Tra il 1983 e il 1993 Portoghesi è stato Presidente della Biennale di Venezia. Diverse le riviste fondate o dirette negli anni – “Controspazio”, “Eupalino”, “Materia” ,“Abitare la Terra” – e innumerevoli i testi scientifici e i saggi dati alle stampe.
Molti i suoi lavori di progettista degni di nota, tra cui a Roma Casa Baldi (1959), il complesso della Moschea (assieme a Vittorio Gigliotti, 1974-1994) e la recente risistemazione di Piazza San Silvestro (2012); e poi la Chiesa della Sacra famiglia a Salerno (con Vittorio Gigliotti,1969), la sistemazione del borgo di Calcata, dove Portoghesi vive dal 2000, e il Teatro Politeama di Catanzaro (2002). All’estero ha firmato prestigiosi lavori, come la Corte Reale di Ammam in Giordania, (1973), il Piano regolatore e l’ Aeroporto Internazionale di Khartum in Sudan (1973) e la Moschea di Strasburgo (2000).
– Helga Marsala
30 settembre 2014
ore 18-19.30
Maxxi – Via Guido Reni, 4A, Roma
Info: 06.320.19.54
www.fondazionemaxxi.it
www.imartedicritici.com
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