Quando il museo diventa palcoscenico. Si conclude la rassegna teatrale “Paesaggio con spettatore”, pensata per la Gnam di Roma. Omaggio finale a Mario Schifano

Un museo, sei capolavori, sei maestri del Novecento, sei compagnie teatrali. E un cartellone che raccoglie nuove produzioni, consacrate al rapporto tra arte contemporanea e teatro. “Paesaggio con spettatore”, manifestazione realizzata conil sostegno di Roma Capitale e con la cura di Riccardo Vannuccini, nel mese di settembre ha regalato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di […]

Un museo, sei capolavori, sei maestri del Novecento, sei compagnie teatrali. E un cartellone che raccoglie nuove produzioni, consacrate al rapporto tra arte contemporanea e teatro. “Paesaggio con spettatore”, manifestazione realizzata conil sostegno di Roma Capitale e con la cura di Riccardo Vannuccini, nel mese di settembre ha regalato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma un palinsesto di sei performance, pensate e realizzate appositamente per il museo, tramutato in palcoscenico e laboratorio di ricerca.
Qui, dopo un faccia a faccia con un’opera custodita in collezione, dopo un periodo di riflessione ed elaborazione, e dopo una full immersion tra le immagini, i documenti storici, le vicende biografiche e i tormenti creativi di ognuno degli artisti scelti, le sei compagnie hanno presentato al pubblico la loro creatura: da Il Giardiniere,  omaggio a Vincent Van Gogh firmato da Vannuccini e dalla compagnia Le Scarpe di Van Gogh, con Cane Pezzato, aRue de Bicyclette, happening per Marcel Duchamp curato da Maram Al Jaburi; da Mitologia 3 delle Ferrovie Cuco, dedicato a Mimmo Rotella , con Alezandra Mogoz, al Grande Sacco, studio scenico su Alberto Burri della Yoko Hakiko Company, con Lars Rohm.

Mario Schifano, Paesaggio versione anemica con smalto e anima, 1965

Mario Schifano, Paesaggio versione anemica con smalto e anima, 1965

E a due giorni dal penultimo spettacolo, che il 26 settembre vede in scena di nuovo Le Scarpe di Van Gogh, per un appassionato tributo a Jackson Pollock, il gran finale è tutto per Mario Schifano.
Domenica 28, alle 17, Paesaggio versione anemica con smalto e anima,della compagnia Fierascena, interpretato dalla performer friulana Elisa Meon, cita il titolo di un’opera del pittore romano, conservata alla Gnam e datata 1965, parte del cosiddetto ciclo dei “Paesaggi anemici”: frammenti di natura, lontanissimi dall’ideale rappresentativo romantico, vengono ridotti all’osso, virati verso cromie essenziali e linee asciutte, ma soprattutto filtrati attraverso lo schermo televisivo o il perimetro di una diapositiva. L’origine dell’immagine pittorica diventa così il piano della riproduzione mediatica, unico, freddo, sintetico e artificiale riferimento alla natura. Come tutto questo – questa armonia di azzurri e di rosa, queste memorie di prati e di cieli, questi innesti tra linee, lettere, oggetti residuali – possa tramutarsi in racconto scenico, è la sfida del progetto. Un dialogo tra arti visive e arti performative, che fa di una collezione museale un serbatoio di storie, immagini, narrazioni, da considerare come cosa viva. Capace di generare nuova sperimentazione.

– Helga Marsala

Paesaggio con spettatore”
Gnam – Viale delle Belle Arti 131, Roma
Info: [email protected]
tel 06 32298221

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

Scopri di più